Il 16 giugno prossimo segna l’ultimo giorno entro cui andare alla cassa per il versamento dell’acconto IMU 2022 (il saldo sarà da pagarsi entro il 16 dicembre di questo stesso anno).

Attenzione a saltare la scadenza oppure a versare un importo inferiore al dovuto. Scatteranno sanzioni, anche se ci sarà, comunque, possibilità di mettersi spontaneamente in regola attraverso il ravvedimento operoso.

Questo significherà dover versare, oltre all’imposta non pagata, anche:

  • gli interessi (al tasso legale annuo e per ciascun giorno di ritardo nel versamento)
  • la sanzione in misura ridotta rispetto a quella piena.

Omesso/insufficiente versamento: la sanzione piena

La sanzione piena applicabile in caso di omesso/insufficiente versamento dell’IMU è quella di cui art. 13 D. Lgs. n. 471 del 1997, ossia:

  • 1% per ciascun giorno di ritardo se la regolarizzazione avviene entro 14 giorni;
  • 15% se il versamento è effettuata tra il 15° e il 90° giorno successivo;
  • 30% dopo i 90 giorni di ritardo.

Tutte le forme di ravvedimento per la nuova IMU

Attualmente la normativa del ravvedimento operoso (art. 13 D. Lgs. n. 472 del 1997), prevede, in caso di omesso/insufficiente versamento, l’applicazione delle seguenti sanzioni in misura ridotta:

  • 0,1% per ciascun giorno di ritardo (1/10 dell’1%), se la regolarizzazione avviene entro i primi 14 giorni dal termine ordinario di scadenza previsto
  • 1,5% (1/10 del 15%), se la regolarizzazione avviene oltre il 14° giorno ma entro il 30° giorno dal termine ordinario di scadenza previsto
  • 1,67 % (1/9 del 15%), se la regolarizzazione avviene oltre il 30° giorno ma entro il 90° dal termine ordinario di scadenza previsto
  • 3,75% (1/8 del 30%), se la regolarizzazione avviene oltre il 90° giorno ma entro il termine di presentazione della dichiarazione IMU riferita all’anno d’imposta 2022
  • 4,29% (1/7 del 30%), se la regolarizzazione avviene entro il termine di presentazione della dichiarazione IMU riferita all’anno d’imposta 2022
  • 5% (1/6 del 30%), se la regolarizzazione avviene oltre il termine di presentazione della dichiarazione IMU riferita all’anno d’imposta 2022
  • 6% (1/5 del 30%), se la regolarizzazione avviene dopo la constatazione della violazione ai sensi dell’art. 24 della Legge 7 gennaio 1929, n. 4.

Un caso pratico di ravvedimento acconto IMU 2022

Il sig.

Bianchi entro il 16 giugno 2022, dovrebbe versare l’acconto IMU 2022 di 400 euro.
Questi non paga e deciderà di ravvedersi il 15 settembre 2022. In tale caso la sanzione applicabile sarà quella del 3,75%, quindi:

  • 400 x 3,75% = 15 euro

Si tenga presente che:

  • il ravvedimento si perfezionerà solo versando l’imposta omessa, la sanzione ridotta e gli interessi
  • il tutto andrà versato con lo stesso codice tributo previsto per l’imposta (per sanzione ed interessi non è previsto specifico codice tributo)
  • il ravvedimento si può utilizzare sempreché la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l’autore o i soggetti solidalmente obbligati, abbiano avuto formale conoscenza.