Il 16 giugno 2021 è in scadenza l’acconto IMU 2021 (il saldo è da versarsi entro il 16 dicembre 2021). La misura dell’acconto sarà pari al 50% dell’IMU 2021 calcolata tenendo conto delle aliquote deliberate dal comune per il 2020.

Ricordiamo che l’IMU è un tributo di competenza comunale e calcolato in base alla percentuale ed ai mesi di possesso nell’anno (si considera per intero il mese in cui il possesso si è protratto per più di 15 giorni).

Il versamento dell’acconto IMU 2021 (come per il saldo e come per gli anni trascorsi), può avvenire:

  • con modello F24
  • tramite bollettino di c/c postale.

A seguito dell’adozione di apposito decreto del MEF (Ministro dell’economia e delle finanze) il versamento potrà essere effettuato anche utilizzando la piattaforma pagoPA.

Pagamento acconto IMU 2021 con modello F24

In caso di pagamento con Modello F24, occorre compilare la relativa sezione dedicata all’IMU, in cui:

  • inserire il codice del comune di ubicazione degli immobili
  • barrare la casella acconto
  • inserire il numero di immobili
  • indicare il codice tributo (vedi paragrafo successivo)
  • riportare l’anno di riferimento (ossia “2021” se si sta pagando l’acconto IMU 2021)
  • indicare l’importo a debito da versare
  • riportare l’eventuale importo a credito da compensare.

C’è poi la casella “ravvedimento”, la quale è da barrarsi laddove si sta ravvedendo l’omesso o insufficiente versamento (per chi salta la scadenza del 16 giugno 2021).

Acconto IMU 2021 con Modello F24: i codici tributo

I codici tributo da utilizzare per il pagamento dell’acconto IMU 2021 sono i seguenti (a seconda dell’immobile oggetto del tributo stesso):

  • 3912 – Abitazione principale e relative pertinenze
  • 3914 – Terreni
  • 3916 – Aree fabbricabili
  • 3918 – Altri fabbricati
  • 3925 – Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – QUOTA STATO
  • 3930 – Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – QUOTA COMUNE

Modalità di presentazione al pagamento del Modello F24

In merito alle modalità di presentazione al pagamento del Modello F24, occorre distinguere a seconda che trattasi di soggetti NON titolari o titolari di partita IVA.

L’attuale quadro normativo, prevede, per i soggetti NON titolari di partita IVA, le seguenti regole:

  • se nel Modello F24 sono presenti crediti compensati, occorre presentarlo esclusivamente in modalità telematica tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate (non è ammesso l’home banking o internet banking);
  • se nel Modello F24 non sono presenti crediti compensati, la presentazione può avvenire secondo tre modalità:
    • telematicamente tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate
    • telematicamente tramite servizi di home banking o internet banking
    • cartaceamente presso poste o banche.

Laddove, invece, si tratti di soggetti con partita IVA, la normativa attuale stabilisce che:

  • se nel Modello F24 sono presenti crediti compensati, occorre presentarlo esclusivamente in modalità telematica tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate (non è ammesso l’home banking o internet banking);
  • se nel Modello F24 non sono presenti crediti compensati, la presentazione può avvenire secondo due modalità:
    • telematicamente tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate
    • telematicamente tramite servizi di home banking o internet banking.

Per i titolari di partita IVA, dunque, non è ammessa la presentazione cartacea del Modello F24.

Il pagamento dell’acconto IMU 2021 con bollettino di c/c postale e i residenti all’estero

Altra modalità di versamento dell’acconto IMU 2021 è il bollettino di c/c postale. Questa modalità è ammessa solo per i contribuenti non titolari di partita IVA e solo laddove non ci siano credito da compensare.

Per il pagamento tramite bollettino di c/c postale, occorre riferirsi alle indicazioni date dal comune di ubicazione degli immobili oggetto dell’imposta.

Per quanto riguarda i residenti all’estero che devono versare l’acconto IMU 2021 sugli immobili che possiedono in Italia, il versamento può avvenire tramite Modello F24 telematico oppure in genere tramite IBAN seguendo le istruzioni date dal comune in cui si trano gli immobili.

Pertanto, a tal fine, si consiglia di contattare il comune stesso oppure di visitare il suo sito istituzionale.

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