FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia dell’entrate ha da poco risposto ad un quesito di un proprio lettore che chiedeva delucidazioni in merito alle detrazioni per le spese di abbonamento al trasporto pubblico.

In particolare, il contribuente ha chiesto se il limite di spesa detraibile (pari a 250 euro) si riferisce ad ogni singolo abbonato o se si tratta dell’importo totale detraibile. Cerchiamo anche noi di fare un po’ di chiarezza.

Detrazione per abbonamenti al trasporto pubblico, ecco quanto spetta

Come si legge anche sul sito dell’Agenzia delle entrate, il nostro ordinamento prevede una detrazione Irpef del 19% per le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, fino ad un massimo annuo di 250 euro.

Tale detrazione è valida sia per le spese sostenute dallo steso contribuente, sia per quelle dei familiari fiscalmente a carico.

Ad ogni modo, per rispondere al quesito del lettore, il limite di 250 euro è cumulativo, cioè per tutti gli abbonamenti acquistati.

In altre parole, il genitore che paga più di un abbonamento (ad esempio per se e per i proprio figli) potrà detrarre solamente 47,50 euro, ossia il 19% di 250 euro.

In arrivo anche il bonus da 60 euro

Ricordiamo che il decreto Aiuti, da poco pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ha istituito un bonus trasporti pubblici da 60 euro a persona.

La misura, sostanzialmente, consiste in un buono pari al 100%, fino ad un massimo di 60 euro, della spesa da sostenere per l’acquisto, entro la fine dell’anno, di un abbonamento per i servizi di traposto:

  • pubblico locale;
  • pubblico regionale e interregionale;
  • ferroviario nazionale.

Il bonus trasporti spetta alle persone fisiche (lavoratori e studenti) con reddito 2021 non superiore a 35 mila euro. Il buono è personale e non cedibile. A copertura della di questa misura, è stato istituito un fondo da 100 milioni di euro.

Purtroppo, nonostante il decreto aiuti sia già stato pubblicato in gazzetta ufficiale, il bonus trasporti da 60 euro non è ancora operativo.

Le modalità di presentazione delle domande di accesso al beneficio saranno stabilite con un decreto interministeriale; Quest’ultimo sarà emanato entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del “decreto Aiuti”.