Per milioni di pensionati luglio 2022 sarà ricordato come un mese gratificante. Fra quattordicesima e bonus da 200 euro in arrivo, gli incrementi arrivano fino a 700 euro sulla rata estiva. Ma non tutti ne beneficeranno.

Una parte arriverà dalla quattordicesima, mentre il resto dal bonus da 200 euro previsto dal decreto Aiuti. Entrambe le erogazioni sono però soggette a limiti di reddito e non è detto che i pensionati le percepiranno entrambe.

Pensioni e bonus da 200 euro

La novità riguarda il bonus da 200 euro, previsto in automatico col pagamento del cedolino pensione di luglio.

Il bonus è corrisposto solo se non si superano 35.000 euro di redditi annui e l’Inps lo erogherà sulla scorta dei dati fiscali in suo possesso. L’anno fiscale di riferimento è il 2020, in quanto le dichiarazioni dei redditi 2021 non sono ancora disponibili e quindi l’Inps non ha accesso alla relativa banca dati.

Il pagamento del bonus da 200 euro con la pensione di luglio avverrà salvo buon fine. Pertanto, non è escluso che l’Inps, in fase di controllo successivo, possa recuperarlo se il avvenuto indebitamente o in base ad errori relativi alle dichiarazioni del contribuente.

Quattordicesima, limiti di reddito

Anche la quattordicesima è legata ai limiti di reddito, di parecchio inferiori ai 35.000 euro previsti per il bonus da 200 euro. Il pagamento avviene anche in questo caso sul cedolino di luglio. Va detto, inoltre, che la quattordicesima è un assegno integrativo erogato dall’Inps solo ai pensionati che hanno compiuto 64 anni.

L’età, tuttavia, non basta per ottenere la quattordicesima. Bisogna anche possedere un reddito complessivo uguale o inferiore a 2 volte l’importo del trattamento minimo di pensione. La quattordicesima non spetta, inoltre, ai titolari di pensione di invalidità civile o assegno sociale, rendite Inail e pensioni di guerra. Spetta, invece, a tutti i pensionati

  • del settore privato,
  • autonomi,
  • ex lavoratori del settore dello sport e dello spettacolo professionistico
  • del comparto pubblico.