“Buonasera, mi chiamo Elvira ed ho 64 anni di età compiuti il primo novembre scorso. Ho una pensione molto bassa, che non arriva a 600 euro al mese e dovrei aver diritto alla quattordicesima mensilità. Io però a luglio non ho percepito niente tanto è vero che ho interessato un patronato di verificare la situazione. Il patronato mi ha risposto che a me toccherà a dicembre. Quindi a dicembre, dato che prenderò la tredicesima mensilità, prenderò anche la quattordicesima insieme. In pratica arriverei a prendere quasi 1800 al mese, giusto?”

Sulle pensioni le somme aggiuntive si chiamano tredicesima e quattordicesima. La confusione è molta per i pensionati che non capiscono bene il funzionamento delle due misure. La tredicesima per esempio, è una prestazione fissa che viene erogata a tutti i pensionati annualmente ogni dicembre. La quattordicesima invece non spetta a tutti ma solo a determinati pensionati. Inoltre quest’ultima è una misura commisurata all’importo della pensione ed anche al numero dei contributi versati durante la carriera lavorativa. Detto ciò, c’è un fattore determinante per poter percepire la quattordicesima ed è quello di aver compiuto già 64 anni di età. La nostra lettrice però li ha compiuti da poco e quindi a luglio, non avendo ancora 64 anni compiuti, non ha potuto percepire la mensilità aggiuntiva. Che però percepirà a dicembre, come lei stesso dice. Ma con cifre ben distanti da quelle che lei pensa.

In pratica la nostra lettrice avendo compiuto i 64 anni di età a novembre, ha diritto a 2/12 di quattordicesima. In termini pratici, ha diritto alla quattordicesima solo per i mesi successivi a quelli del compimento del 64imo anno di età. Questa precisazione riguarda qualsiasi lavoratore che ha compiuto i 64 anni di età dopo il mese di luglio, che è quello che l’INPS usa per erogare la mensilità aggiuntiva. In pratica bisogna fare lo stesso calcolo della tredicesima di chi è andato in pensione nel corso dell’anno in cui la tredicesima viene percepita. Per esempio un lavoratore che è andato in pensione a giugno del 2022, a dicembre prenderà 7/12 di tredicesima. Va sottolineato che la quattordicesima mensilità è appannaggio di lavoratori che hanno una pensione entro un determinato importo.

Hanno diritto alla quattordicesima mensilità sulle pensioni i titolari di prestazioni fino ad 2 volte il trattamento minimo. Ma fino ad 1,5 volte gli importi sono più alti. Spettano 437, 546 e 655 euro di quattordicesima intera rispettivamente per pensionati fino a 15 anni di contributi versati, tra 15 e 25 anni ed oltre 25 anni. Per chi ha assegni sopra 1,5 volte il trattamento minimo e fino a 2 volte, gli importi scendono. E sono, sempre rispettivamente per le tre fasce, 336, 420 e 504 euro. Non conoscendo la carriera della nostra lettrice, e nemmeno i suoi redditi complessivi, possiamo parlare solo per ipotesi. Ammettiamo che resti nella fascia fino ad 1,5 volte il trattamento minimo, possiamo dire che ha diritto a 2/12 di 437, 546 o 655 euro di quattordicesima. Quindi un importo da 73 a 109 euro circa per i due mesi di quattordicesima spettanti per novembre e dicembre, quelli dopo il compimento dei 64 anni di età. Sarà a luglio 2023 che, restando le condizioni reddituali e di pensione le medesime di quest’anno, la nostra lettrice prenderà l’intero ammontare della quattordicesima, ma a luglio.