Soltanto pochi giorni fa, si sono tenute le elezioni nazionali che sono state vinte dalla coalizione di centro destra, con Fratelli d’Italia primo partito. Nei programmi elettorali di questi partiti c’è il superamento del reddito di cittadinanza. In particolare, la Meloni ha sempre parlato dell’istituzioni del cosiddetto “reddito di solidarietà”: un sussidio a favore solamente dei non occupati di età superiore a 60 anni, nonché alle famiglie con minori o persone con disabilità. Niente beneficio, dunque, ai giovani senza un lavoro.

In questi giorni, anche il senatore Ignazio La Russa, altro esponente di spicco di Fratelli d’Italia, ha parlato di questo sussidio e di come sarà presto tagliato per molti degli attuali percettori. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Quante persone percepiscono attualmente il sussidio e qual è l’importo medio?

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) ha da poco pubblicato sul proprio sito l’ultimo “osservatorio su Reddito e Pensione di Cittadinanza”, relativo al mese di agosto 2022.

I nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza, si legge nel documento, sono stati ad agosto 1,18 milioni in totale, con 2,51 milioni di persone coinvolte. L’importo medio erogato a livello nazionale è stato di 549 euro.

Sicuramente si tratta di cifre non poi così alte, ma che comunque, secondo i detrattori del sussidio, non faciliterebbero l’incontro tra la domanda e offerta di lavoro. Per questo motivo, la destra e in particolare fratelli d’Italia vorrebbero quanto mento tagliare l’assegno ai truffatori e ai giovani senza un lavoro.

Reddito di cittadinanza, ecco a chi sarà tagliato

Il senatore Ignazio La Russa, esponente di spicco di Fratelli d’Italia, ha spiegato che il reddito di cittadinanza sarà superato con un altro strumento di welfare. Non ci sarà più alcun sussidio per i truffatori del reddito di cittadinanza e per i giovani senza un lavoro che, per La Russa, rappresenterebbero circa il 50% degli attuali percettori.

Noi speriamo di dare un lavoro, ha dichiarato il senatore La Russa, noi immaginiamo di abolire questa legge e di ricostruire in forma diversa il rapporto con chi ha bisogno. Siamo convinti che offrendo ai datori di lavoro la possibilità di assumere e avere meno tasse si possano avere molte assunzioni”.

In definitiva, dunque, è molto probabile che in un futuro molto vicino il reddito di cittadinanza sarà sostituito con il reddito di solidarietà che, nelle parole del Senatore, sarà pagato a circa la metà degli attuali percettori. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa vicenda.