Può succedere che il contribuente effettui l’accesso al sito dell’Agenzia delle entrate per visionare la propria dichiarazione precompilata ma non trova caricato alcun file.

Come bisogna comportarsi in tali casi? E possibile recuperare il proprio 730 precompilato?

La dichiarazione precompilata

Grazie al 730 precompilato, il contribuente in possesso di una delle credenziali  necessarie per accedere all’apposito portale dell’Agenzia delle entrate, può verificare i dati considerati dal Fisco e provvedere:

  • alla loro conferma oppure
  • alla modifica.

I dati precaricati dal Fisco riguardano sostanzialmente le seguenti spese:

  • spese sanitarie e relativi rimborsi;
  • le spese veterinarie;
  • gli interessi passivi sui mutui in corso;
  • i premi assicurativi;
  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • i contributi versati per lavoratori domestiche spese universitarie e relativi rimborsi;
  • le spese funebri;
  • i contributi versati alla previdenza complementare;
  • i bonifici riguardanti le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici;
  • le spese sostenute su parti comuni condominiali, per interventi di recupero del patrimonio edilizio, di risparmio
  • energetico, di sistemazione a verde degli immobili (bonus verde) e per l’arredo degli immobili ristrutturati;
  • i contributi versati a enti o casse aventi fine assistenziale;
  • le spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi;
  • i contributi detraibili versati alle società di mutuo soccorso;
  • ecc.

Se il Fisco dimentica di predisporre la dichiarazione precompilata

Come anticipato in premessa, può succedere che il contribuente effettui l’accesso al sito dell’Agenzia delle entrate per visionare il proprio 730 precompilato, ma non trova caricato alcun file.

In tali casi, come riportato sul sito Fisco Oggi, se l’Agenzia delle entrate non ha potuto predisporre il modello precompilato, per compilare e inviare la dichiarazione autonomamente il contribuente può comunque utilizzare l’applicazione, direttamente via web, “La tua dichiarazione precompilata”.

Senza necessità di scaricare alcun software. In tali situazioni, il contribuente deve riportare tutti i dati che non sono stati precompilati, ad eccezione dei dati anagrafici.

Le prossime scadenze delle dichiarazione precompilata

Pare utile ricordare le prossime scadenze del 730 precompilato e del modello redditi precompilato.

Nello specifico:

  • 22 agosto, ultimo giorno utile per il versamento, con la maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse, di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi;
  • 30 settembre, ultimo giorno utile per la presentazione del 730 precompilato o ordinario;
  • 10 ottobre, ultimo giorno utile per comunicare al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell’Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore;25 ottobre, ultimo giorno per presentare, al Caf o
  • professionista abilitato, il 730 integrativo, possibile solo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata;
  • 10 novembre, ultimo giorno utile per la presentazione del 730 correttivo di tipo 2 all’Agenzia delle Entrate direttamente tramite l’applicazione web;
  • 30 novembre, termine ultimo per la presentazione del modello Redditi precompilato e per inviare il modello Redditi correttivo del 730;
  • 30 novembre, ultimo giorno utile per il versamento del secondo o unico acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi;
  • 28 febbraio, ultimo giorno utile per la presentazione del modello Redditi precompilato “tardivo” (entro 90 dalla scadenza) e per scaricare il modello Redditi PF On line 2022.