Restano ancora pochi giorni per inviare il 730-2021 ordinario o precompilato. Infatti c’è ancora tempo fino al 30 settembre. Eventuali errori commessi una volta inviata la dichiarazione, possono essere sistemati secondo regole ben precise. Se si tratta di errori di poco conto bisogna provvedere a presentare un 730 integrativo entro il prossimo 25 ottobre. Dopodiché è necessario presentare un modello Redditi.

Il 730 2021 entro il 30 settembre

Entro giovedì 30 settembre deve essere inviato il 730-2021. Che sia il modello precompilato o quello ordinario poco conta. Infatti la scadenza è sempre quella del 30 settembre.

Indipendentemente dal canale di presentazione. Dunque, il termine vale sia se il dichiarativo è presentato direttamente dal contribuente sia se presentato:  tramite il sostituto d’imposta oppure, ricorrendo all’assistenza fiscale di commercialisti, Caf, consulenti del lavoro ecc.

Può accadere che dopo l’invio, il contribuente si accorga che il 730 presenta dei dati errati o non completi. In alcuni casi, è possibile ovviare agli errori presentando un 730 integrativo.

Anche per correggere errori rilevati dal conguaglio in busta paga.

Le correzioni al 730/2021

Anche per il 730/2021 valgono le regole di correzione già in essere per gli anni precedenti.

Nello specifico, il 730 integrativo può essere presentato per correggere errori che hanno comportato un minor credito, un maggior debito o un’imposta invariata. Ad esempio, è possibile che il contribuente ometta di indicare una spesa detraibile. Ciò ha comporto il versamento di un’IRPEF superiore rispetto a quella effettivamente dovuta. Il 730 integrativo può essere presentato anche per correggere dei dati afferenti il sostituto d’imposta. Ciò ha potuto incidere sulla corretta effettuazione dei conguagli in busta paga.

Dunque, il 730 integrativo può essere presentato solo per correggere errori che comportano una situazione più favorevole per il contribuente.

Le istruzioni al modello 730, specificano che: l’integrativo deve essere comunque presentato a un Caf o a un professionista abilitato anche in caso di assistenza precedentemente prestata dal sostituto, esibendo la documentazione necessaria per il controllo della conformità dell’integrazione che viene effettuata.

Ancora, se il 730-2021 è stato prestato tramite Sostituto d’imposta, occorre presentare al al Caf o al professionista abilitato tutta la documentazione delle voci reddituali e di spesa riportate in dichiarazione dei redditi.

Se si supera il termine del 25 ottobre senza presentare il 730 integrativo, si deve per forza ricorrere al modello Redditi.

La presentazione del modello Redditi è obbligatoria se nel 730 originario abbiamo commesso degli errori che invece hanno comportato un maggior credito o un minor debito d’imposta.

In tale caso, bisogna presentare la dichiarazione corretta al più presto, per evitare che il fisco ci contesti un’infedeltà dichiarativa.