In redazione continuano ad arrivare tantissime richieste di chiarimento sul bonus 200 euro.

Un quesito di particolare interesse riguarda la seguente situazione.

Abbiamo un nucleo familiare composto da marito, moglie e un figlio, i quali rispettivamente sono: pensionato, dipendente e autonomo senza partita iva.

In tale contesto, tutti e tre riceveranno il bonus oppure c’è un limite da rispettare?

Analizziamo la situazione descritta dopo aver già visto che a determinate condizioni tra marito e moglie il bonus raddoppia.

Il Bonus 200 euro

Il D.

L. 50/2022, c.d. decreto Aiuti, ha previsto un bonus una tantum di 200 euro per dare una mano alle famiglie contro il caro bollette degli ultimi mesi.

La platea di coloro che riceveranno il bonus è piuttosto ampia.

Infatti, il bonus 200 euro sarà accreditato a:

  • pensionati;
  • lavoratori dipendenti
  • lavoratori autonomi;
  • i lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”;
    chi, per il mese di giugno 2022, percepirà l’indennità di disoccupazione Naspi o DISCOLL;
  • i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi alla data di entrata
    in vigore del “decreto Aiuti”, iscritti alla Gestione separata dell’Inps, non titolari di pensione né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • chi, per il mese di giugno 2022, percepirà l’indennità di disoccupazione Naspi o DISCOLL;
  • ecc.

Per i lavoratori dipendenti, il bonus 200 euro sarà accreditato in automatico in busta paga, stipendio di luglio 2022;
I pensionati riceveranno l’accredito sulla pensione, mensilità di luglio.

Detto ciò, per le altre categorie di lavoratori, ad eccezione dei percettori del reddito di cittadinanza e dei lavoratori domestici, il decreto Aiuti prevede che:

le indennita’ di 200 euro di cui ai commi da 9 a 16 saranno erogate successivamente all’invio delle denunce dei datori di lavoro di cui all’articolo 31, comma 4.

Dunque, l’accredito sarà effettuato in automatico successivamente alla ricezione da parte dell’Inps dei flussi Uniemens di luglio.

Difatti, il bonus 200 euro non sarà accreditato prima di settembre. Dopo che l’Inps avrà verificato che il bonus non è già stato ricevuto ad altro titolo.

Pensionati e dipendenti nello stesso nucleo familiare. Il bonus raddoppia?

Venendo al quesito su esposto, in base alla ricostruzione fatta finora, pensionati, dipendenti e lavoratori autonomi anche senza partita iva hanno diritto al bonus.

Per prendere il bonus i lavoratori autonomi senza partita iva i quali devono:

  • essere iscritti alla Gestione separata dell’Inps alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti” e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie nonchè
  • essere titolari nel 2021 di contratti autonomi occasionali con accredito di almeno un contributo mensile.

Analizzando la norma sul bonus 200 euro, non si ravvedono limiti di cumulo per nucleo familiare. Dunque, in nucleo familiare composto da marito, moglie e un figlio, i quali rispettivamente sono pensionato, dipendente e autonomo senza partita iva, ognuno di loro riceverà il bonus.

Fermo restando i requisiti e le limitazioni previste in relazione ad ogni singola categoria di beneficiario.

Ad esempio, il bonus 200 euro spetta:

  • ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di piu’ rapporti di lavoro;
  • ai pensionati, una sola volta, anche nel caso in cui tale soggetto svolga attivita’ lavorativa.

Nel rispetto di tali condizioni, lo stesso nucleo familiare ha diritto a più bonus 200 euro.