Fino a 14.400 euro a famiglia per l’assistenza disabile dalla Regione: ecco dove

Un bonus di 600 euro al mese per l'assistenza disabile o anziani in Piemonte, Non mancano le polemiche ma la misura può aiutare molte famiglie
2 anni fa
2 minuti di lettura
legge 104

L’assistenza di disabili o anziani in famiglia richiede uno sforzo anche economico. Ciò nonostante i sussidi previsti, in primis legge 104 e indennità di accompagnamento. La Regione Piemonte ha ufficializzato la campagna per il voucher «Scelta sociale». Chi si trova nella situazione sopra descritta ha la possibilità di richiedere un voucher con un bonus di 600 euro aggiuntivo.

“Io e il mio compagno siamo tornati da quasi due anni a vivere in provincia di Torino, per assistere sua mamma disabile che sta molto male e non è più autosufficiente.

Il rientro non è stato facile, abbiamo ripreso in mano l’attività di famiglia che però ha subito grosse perdite con il Covid. Nella gestione di mia suocera ci aiuta una badante ma il suo stipendio inizia a essere insostenibile e abbiamo dovuto ridurre l’orario per starci con le spese. Potremmo lavorare di più ma come fare senza lasciarla sola? Chiedere il supporto di una struttura è fuori dalla nostra portata, i prezzi sono assurdi. Ci sono aiuti compatibili con la pensione di invalidità o prestiti agevolati con la 104?”.

Non sono pochi a fare sacrifici per coprire le spese di assistenza tramite badanti o strutture specializzate.

Quanto costa una badante e quali aiuti alle famiglie per le spese

Il bonus 600 euro è destinato a coprire le spese per assistenza domiciliare o in strutture per persone non autosufficienti. Il fondo a copertura della misura è di 90 milioni di euro (provenienti dal Fondo sociale europeo).

Il sussidio viene riconosciuto mensilmente per un periodo massimo di due anni. Le famiglie possono dunque ottenere fino a 14.400 euro. Come si possono spendere?

Rientrano nelle spese finanziabili dal voucher sociale le rette per strutture o gli stipendi per le persone che si prendono cura di anziani, persone con disabilità e, in generale, non autosufficienti.

assistenza disabile o anziani in famiglia: come ottenere il bonus 600 euro

La presentazione del progetto da parte del presidente della Regione Alberto Cirio e dell’assessore alle Politiche sociali Maurizio Marrone ha aperto ufficialmente le iscrizioni per il voucher sociale in Piemonte.

Ecco come ottenerlo:

– iscriversi sul sito della Regione;

– inoltrare domanda tramite SPID.

Oltre ai diretti beneficiari possono fare domanda anche coloro che se ne prendono cura. Genitori, figli, coniuge, tutori, parenti di primo grado e membri del nucleo familiare. Il bando sarà operativo per tutto il 2023. Si seguirà un ordine di priorità in base all’ISEE, con precedenza per quelli più bassi ovviamente.

Fino a 14.400 euro oltre a 104 e accompagnamento

Come abbiamo specificato sopra, il bonus 600 euro per l’assistenza disabile è compatibile con altre misure, quali 104 e indennità di accompagnamento nel caso di disabilità. Fanno eccezione gli assegni di cura della Regione. Chi ne beneficia può comunque presentare domanda per il voucher sociale e, qualora sia accettata, scegliere quale dei due aiuti mantenere.

Nei primi giorni dopo l’ufficializzazione sono state presentate oltre duecento domande. Questo peraltro prima che la campagna pubblicitaria fosse spinta. In ogni caso non si tratta, come ha chiarito lo stesso Marrone “di una misura flash, ma di un sostegno strutturale alle famiglie in difficoltà, è una possibilità concreta per assistere chi non è autosufficiente. Così si aiutano le famiglie”. Non sono mancate polemiche per “la strumentalizzazione politica” (o presunta tale) della misura. In questa sede comunque ci occupiamo solo di spiegarne il funzionamento sperando sia utile ad altri lettori e, perché no, che sia emulata in altre regioni.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

BTp a 10 anni al 4,12%
Articolo precedente

Rendimento del BTp a 10 anni colato a picco da ieri pomeriggio

polizia
Articolo seguente

La Polizia al posto di blocco può controllare il pagamento del bollo auto?