Trimestrale Unicredit: balzo dei ricavi, Mol in contrazione

Tante buone indicazioni dai conti trimestrali di Unicredit. La quotata di Piazza Gae Aulenti ha mandato in archivio i primi nove mesi del 2017 con un utile netto pari a 4,67 miliardi di euro, in rally rispetto agli 1,77 miliardi di euro contabilizzati nei primi nove mesi del 2016. Il balzo dell’utile è stato sostenuto da tutta una serie di voci straordinarie. Segno negativo, invece, per i ricavi Unicredit che sono calati del 2,7%, passando da 15,19 miliardi a 14,78 miliardi di euro.
La flessione del fatturato è stata causata dal calo degli interessi e dalla riduzione dei ricavi da negoziazioni. In contrazione anche il margine operativo lordo si è ridotto dell’1,2% passando da 6,29 miliardi a 6,22 miliardi di euro. Per quello che riguarda i valori patrimoniali, alla fine del mese di settembre i crediti deteriorati si erano ridotti a quota 51,28 miliardi di euro, rispetto ai 56,34 miliardi di inizio 2017 con un rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti che è passato al 10,6% rispetto all’11,8% di inizio anno.
Sul fronte patrimoniale, il CET1 ratio fully loaded a fini regolamentari di Unicredit si è attestato a fine settembre 2017 al 13,8%, in miglioramento di 101 punti base rispetto al secondo trimestre 2017. Anche gli altri indicatori hanno superato abbondantemente i requisiti con il CET1 Ratio transitional che è aumentato raggiungendo il 13,94%, il Tier 1 Ratio transitional che è salito al 15,32% e il Total Capital Ratio transitional che ha raggiunto il 18,19%.
Positive le indicazioni del management di Unicredit sul resto dell’esercizio 2017. Il management della banca ha precisato che l’implementazione di Transform 2019 sta rispettando i tempi previsti. Più nel dettaglio, tutti gli interventi determinanti per l’ottimizzazione del capitale sono stati ultimati. Il management di Unicredit ha anche specificato che l’attività di de-risking del bilancio è ancora in corso.
Il titolo Unicredit a metà mattinata sta segnando un rialzo del 3% contro un Ftse Mib in progressione dello 0,17%.