Quotazione A2A in grande spolvero a Piazza Affari. L’utility lombarda sta segnando un balzo dell’1,5% a quota 1,377 euro per azione. Grazie alla progressione di oggi, A2A si è portata su livelli che non venivano toccati da circa 7 anni. Per rivedere la quotazione A2A in area 1,377 euro, infatti, bisogna andare a ritroso fino ad aprile 2010.

Ma come si spiegano i forti acquisti che stanno interessando l’utility lombarda? Secondo alcune voci di corridoio, il verde di A2A è ispirato dalla riconferma del Ceo Valerio Camerano.

Il manager, secondo alcune indiscrezioni circolate nelle ultime settimane, avrebbe dovuto essere trasferito in Terna. Il passaggio, da inquadrare nel valzer delle nomine pubbliche dei vertici delle partecipate dal Tesoro, non c’è poi stato e il mercato ha apprezzato la conferma di Camerano.

Accanto a questa notizia, c’è poi un secondo motivo alla base del rally di A2A. Secondo alcuni analisti, infatti, gli acquisti sono sostenuti anche dai buoni riscontri arrivati dai conti preliminari 2016 (resi noti lo scorso 27 febbraio) e dal clima di attesa per le decisioni sul dividendo. Ricordiamo che i risultati definitivi relativi all’esercizio 2016 di A2A saranno annunciati, contestualmente all’ammontare del dividendo, ai primi di aprile.