Tim: CDP incrementa la quota di partecipazione al 7,1%

Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ha aumentato la propria partecipazione in Tim al 7,1%. Questo è quanto trapelato dal contenuto all’interno di un documento depositato in nottata, dopo gli ultimi acquisti di ieri, presso la Sec dall’istituto finanziario italiano. L’istituto, che gestisce il risparmio postale in Italia, era stato infatti autorizzato ad aumentare fino al 10% la propria partecipazione azionaria nel colosso delle telecomunicazioni.
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Gli acquisti sono stati suddivisi in 10 sedute tra il 15 e il 28 febbraio, a prezzi compresi tra 0,5102 euro e 0,5424 euro. Nel complesso, considerando cioè il pacchetto iniziale e le commissioni di brokeraggio, CDP ha sborsato 823,97 milioni di € per l’acquisto di 1,0735 miliardi di azioni ordinarie, ad un costo totale di 0,7675 € per azione.
Nel documento depositato presso la Sec Cdp afferma che la volontà è quella di essere un investitore di lungo termine, dato che la missione dell’istituto è anche quella di “sostenere le infrastrutture strategiche nazionali” e che tale investimento mira a dimostrare il supporto di Cdp “allo sviluppo e alle iniziative di creazione di valore prese dall’emittente in un settore che è di primario interesse per il Paese”.
La Cassa, che non nega la volontà di aumentare ulteriormente la partecipazione, si riserva inoltre la facoltà di poter prendere varie iniziative rispetto all’investimento in Tim, compreso “il supporto a operazioni straordinarie come fusioni, ristrutturazione o cessione di asset” (si ricorda la potenziale fusione della rete Telecom con Open Fiber) o “cambiamenti nel consiglio di amministrazione”.
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