Il consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi, al termine della seduta fiume di ieri, ha approvato l’attesissimo piano industriale 2016-2019. Il piano si poggia su un maxi aumento di capitale e sulla cessione di oltre 9 miliardi di crediti deteriorati.

Complessivamente il piano industriale di Monte dei Paschi punta al deconsolidamento di 28,5 miliardi di euro, di cui 27,6 miliardi di Npl attraverso il trasferimento a un veicolo di cartolarizzazione. Il prezzo della cessione di credti deteriorati è pari a 9,1 miliardi. Il piano, oltre alla cessione di Npl, prevede anche la successiva assegnazione della tranche junior agli azionisti dell’istituto.

Accanto alla cessione di Npl è poi previsto anche un aumento di capitale per un importo massimo di 5 miliardi di euro. Il consiglio di amministrazione della banca senese ha quindi confermato il dato che per primo era circolato in merito all’ammontare della ricapitalizzazione.

Trimestrale Mps: ecco i numeri di Monte dei Paschi nel terzo trimestre

Nel corso del CdA di ieri sono stati approvati anche i conti trimestrali della banca toscana. Il Monte dei Paschi di Siena ha mandato in archivio il terzo trimestre con un rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale dei crediti lordi verso clientela attestato al 18,6% contro il 35,5%. Il rapporto crediti deteriorati netti sul totale dei crediti netti verso clientela è stato invece pari al 12,0%, dato che si confronta con il precedente 21,5%. Per finire il Texas Ratio al 30 settembre è ammontato al 134% rispetto al 268%.

Piano industriale Mps: i target al 2019

Per quanto riguarda gli obiettivi finanziari, Monte dei Paschi punta a raggiungere alla fine del 2016 un risultato netto in positivo e pari a oltre 1,1 miliardi di euro. Si tratterebbe di un dato importante visto che il 2015 si è chiuso per Siena con una perdita di 4,8 miliardi. Sempre restando in tema di target, i ricavi al 2019 della banca toscana dovrebbero essere pari a 4,5 miliardi.

Nel comunicato stampa diffuso da Monte dei Paschi si afferma che “il piano industriale della banca farà leva sull’ampia e consolidata base clienti di Mps, circa 4,7 milioni di clienti sostanzialmente stabili in numero dal 2012, e su un significativo potenziale di rilancio dei segmenti retail e small business che porteranno a un forte potenziale di crescita in tutti gli ambiti“.

Nel piano industriale approvato dal CdA della banca senese sono presenti anche indicazioni su esuberi e chiusura di filiali Mps.

Dopo la pubblicazione del piano industriale Mps, l’attenzione adesso si sposta a quella che sarà la reazione del mercato. Ricordiamo che nelle ultime sedute Monte dei Paschi ha messo a segno una serie di rialzi molto consistenti con la quotazione Mps ai massimo dall’estate.