L’aumento di capitale di Unicredit da 13 miliardi si chiude oggi 23 febbraio. Stando ad alcune voci di corridoio, l’operazione fortemente voluta dall’ad Mustier, dovrebbe essere stata un successo. Tutti gli addetti ai lavori, quindi, mostrano di avere molta fiducia su quelli che potrebbero essere i numeri finali della ricapitalizzazione della big del settore bancario.

Ricordiamo che il calendario relativo all’aumento di capitale, indica nella data di oggi il termine ultimo per sottoscrivere le azioni. Poi ci sarà tempo fino al 10 marzo prossimo per offrire l’eventuale inoptato.

Tutta l’operazione nel suo insieme, quindi, si concluderà prima della data in cui è fissato il pagamento della cedola dei titoli Additional tier 1 scadenza 2021.

Per quello che riguarda le adesioni raccolte, è noto che le fondazioni presenti nel capitale, pur diluendo la loro quota, hanno sottoscritto o sottoscriveranno l’operazione. In particolare, Cariverona e Fondazione CRT sottoscriveranno rispettivamente 220 milioni di euro. Cassamarca parteciperà alla ricapitalizzazione in misura tale da attestarsi poi su una quota dello 0,10%. Fondazione CR Modena e Fondazione del Monte sottoscriveranno rispettivamente 96 e 11 milioni di euro. Per quello che riguarda gli altri soci, Allianz e il fondo Capital Research and Management hanno già manifestato l’intenzione di sottoscrivere l’operazione. Buio fitto, invece, sulle intenzioni di BlackRock e Aabar, due tra i maggiori soci della banca.

In questo contesto a Piazza Affari il titolo Unicredit sta segnando una leggera progressione: Azioni Unicredit sono da comprare: Berenberg lancia acquisti sulle ordinarie.