Borse Ue e Piazza Affari aprono non molto toniche, nonostante la notizia che dopodomani verrà apposta la sigla sulla fase uno dell’accordo USA-Cina; in Italia sono attese le vendite ad dettaglio, mentre negli UK è da monitorare la produzione industriale

Rapporti geopolitici e commerciali

Dopodomani, il 15 gennaio, dovrebbe essere il turno della tanto attesa firma della fase uno dell’accordo USA-Cina. I funzionari cinesi, guidati dal vice premier Liu He, dovrebbero recarsi a Washington per siglare la prima parte della pace commerciale uno tra le due superpotenze.

L’accordo determinerà riduzioni e/o cancellazioni di alcune delle tariffe punitive, l’aumento degli acquisti di beni agroalimentari statunitensi da parte della Cina ed alcune modifiche alle norme sul trasferimento di tecnologia e sulla proprietà intellettuale.

Indicazioni macro

In cantiere per oggi non vi sono molte indicazioni macro da monitorare. In mattinata verranno diffusi i dati relativi alle vendite al dettaglio italiane di novembre (ore 10:00) e, per il Regno Unito, la produzione industriale e  manifatturiera, il saldo della bilancia commerciale di novembre, gli investimenti delle aziende nel 4° trimestre del 2019 ed il Pil.

Borse

Wall Street ed il listino tecnologico hanno terminato la scorsa ottava riprendendo il fiato dopo aver toccato nuovi massimi. Lo S&P 500 ha terminato in rosso dello 0,29% a 3.265 punti, il Dow Jones è sceso dello 0,46% a 28.823 punti ed il Nasdaq ha segnato una perdita dello 0,27% a 9.178 punti.

Le principali borse asiatiche, risultate oggi orfane di Tokio per la festa degli anziani, risultano ben impostate grazie all’ottimismo degli operatori circa la firma della fase uno dell’accordo. Shanghai ha chiuso in salita dello 0,75% a 3.115 punti mentre Hong Kong è risultata in salita dell’1,08% a 28.947 punti.

Intorno alle 9:15 il Ftse Mib scende dello 0,15% a 23.984 punti, il Dax avanza dello 0,13% a 13.500 punti, il Cac 40 guadagna uno 0,11% a 6.043 punti, l’Ibex 35 è in rosso dello 0,13% a 9.562 punti ed il Ftse 100 sale dello 0,28% a 7.610 punti.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund  si aggira intorno a 155 punti base, con il rendimento del decennale italiano a circa l’1,357%.

Sul fronte societario vi è da monitorare Juventus, campione d’inverno dopo la vittoria sulla Roma. Attenzione anche a Prysmian, a cui hanno fatto sapere che venerdì Western Link è stato interrotto ed ancora non in funzione.

Il cambio Eur/Usd scambia sulla parità a 1,1126 dollari e Gbp/ Usd scende dello 0,40% a 1,3007.

Il Brent scende di un lieve 0,14% 64,89 dollari al barile.