La risalita dell’inflazione nell’Eurozona, pur attesa, può ripercuotersi sul mercato obbligazionario. L’ipotesi di un nuovo taglio dei tassi di interesse entro qualche mese si allontana. Già prima della pubblicazione del dato di ieri, le probabilità erano attese prossime allo zero dagli investitori. L’impatto riguarda il tratto breve della curva dei rendimenti, più direttamente influenzato dalla politica monetaria. Il tratto lungo segue altre dinamiche. E in queste settimane si è rivelato redditizio fare trading con il BTp 2072 (ISIN: IT0005441883), il bond del Tesoro italiano più longevo.
Guadagni elevati grazie alla duration
Ieri, sfiorava i 58,70 centesimi, ai massimi da due settimane.
Rispetto agli inizi di settembre, quando era sceso a 55,60 centesimi, segnava un rialzo del 5,50%. Frutto dell’alta “duration” di 22,92 anni, è bastata una discesa del rendimento per lo 0,24% al 4,22% di ieri per smuovere la quotazione così tanto. Un movimento di segno opposto, però, avrebbe provocato perdite anch’esse elevate.
Il trading con il BTp 2072 è molto popolare, pur non consigliabile agli investitori neofiti o con bassa propensione al rischio. La quotazione è scesa sotto 60 centesimi dall’1 luglio scorso e da allora tale soglia non è stata più riagganciata. Apriva l’anno a quasi 64 centesimi e la sensazione allora era che sarebbe cresciuta ulteriormente nel corso dei mesi successivi. Tra risalita dell’inflazione, annunci di riarmo in Europa e allarme dazi, è andata esattamente al contrario.
Anno nero per bond lunghi
I bond lunghi da mesi sono da maneggiare con estrema prudenza. C’è il rischio che i loro rendimenti salgano ulteriormente o restino elevati ancora per molto. In un’ottica speculativa di breve termine, l’operazione si rivelerebbe azzardata.
Diverso è il caso per chi può e vuole attendere senza il bisogno di recuperare il capitale. Indipendentemente dal trend a breve e medio termine, si possono sempre sfruttare i movimenti intraday o in un raggio temporale cortissimo per fare trading con il BTp 2072.
Ad esempio, tra i minimi di marzo e i massimi di giugno è stato possibile guadagnare fino all’8,6%. E in appena tre settimane tra gennaio e inizio febbraio si è arrivati al +6,4%. Chi avesse comprato e rivenduto il bond a ogni minimo e massimo temporale, avrebbe realizzato guadagni anche cospicui in questi mesi. E’ questa la vera differenza tra trader e investitore. Il primo punta a guadagnare entro poche ore, al massimo giorni o settimane, mentre il secondo si pone un orizzonte molto più duraturo.
Trading con BTp 2072 proficuo in questi mesi
Prima di scommettere sul BTp 2072, quindi, dovreste avere chiaro se vogliate fare trading o investire. Nei primi sei mesi dell’anno questo bond è stato scambiato sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana per 181.630 volte e per un controvalore complessivo di oltre 4,74 miliardi. Il contratto medio è stato, quindi, di poco superiore ai 26.000 euro. Un importo relativamente contenuto, che segnalerebbe quanto il titolo sarebbe ambito tra gli investitori retail desiderosi di inserire in portafoglio un asset a sconto di oltre il 40% del suo valore nominale. Male che vale, la cedola rapportata alla quotazione supera il 3,65% al lordo dell’imposta.
giuseppe.timpone@investireoggi.it
