Wells Fargo & Co ha appena dichiarato che sta per implementare una nuova strategia di investimento a gestione attiva con le criptovalute, ma soltanto per i suoi clienti più ricchi.

Lo stesso colosso americano dei servizi finanziari, in un report di recente pubblicazione dal titolo: “La logica dell’investimento per le criptovalute”, ha affermato di vedere le risorse digitali come un investimento alternativo per soggetti qualificati attraverso un fondo gestito professionalmente.

Wells Fargo ritiene che le criptovalute abbiano acquisito stabilità e redditività come asset, “ma i rischi portano a favorire tale esposizione solamente agli investitori qualificati, e anche in questo caso attraverso fondi gestiti professionalmente”, si legge nel report sopra citato.

La nuova strategia di Wells Fargo sarà implementata, probabilmente, attraverso un nuovo fondo comune di investimento a gestione attiva, che potrà essere sottoscritto solamente da soggetti “qualificati”.

Il fondo, ha spiegato il suo presidente Darrell Cronk, non dovrebbe vedere la luce prima di metà giugno.

Criptovalute, gli istituzionali si muovono

Le potenzialità delle criptovalute sono state oggetto di attenzione anche da parte di altri importantissimi istituti americani.

Goldman Sachs, ad esempio, recentemente ha emesso un nuovo derivato legato alla più famosa delle criptovalute: il bitcoin. Si tratta di un future che consentirà agli investitori di Wall Street di tradare la valuta digitale in oggetto.

Anche JPMorgan si sta preparando a consentire ad alcuni clienti di investire per la prima volta in un fondo bitcoin gestito attivamente.

Infine, la Bank of NY Mellon Corp a febbraio ha costituito una nuova unità per aiutare i clienti a detenere, trasferire ed emettere risorse digitali.

 

Fonte: Reuters.com

 

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