Continua la querelle sui voli aerei cancellati e il mancato rimborso. In seguito alle numerose segnalazioni dei passeggeri che nelle ultime settimane hanno segnalato molti episodi di questo tipo, di recente era intervenuta l’Enac pronta ad agire con sanzioni pesanti contro i vettori che avevano messo in atto questa pratica.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato avvia due procedimenti

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha così deciso di avviare due procedimenti istruttori e due sub-procedimenti cautelari nei confronti di Alitalia e Volotea.

Lo riportano Repubblica e altri organi di stampa. L’Antitrust ha comunicato che in seguito alle numerose segnalazioni ricevute da molti clienti (i quali avevano acquistato dei voli, cancellati poco dopo, motivando il tutto con l’emergenza covid quando in realtà non c’erano segnalazioni di chiusure o restrizioni) ha deciso di procedere contro le due compagnie in particolare colpevoli, oltretutto, di non aver fornito chiare informazioni sui diritti spettanti in caso di cancellazione e di non aver predisposto un sufficiente servizio di assistenza sui tempi di attesa e sui canali di comunicazione. Il comportamento messo in atto dalle compagnie ha stravolto i piani di molti passeggeri già in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus, i quali si sono ritrovati a dover riprogettare le vacanze senza aver indietro il denaro. 

Sul tema è intervenuto anche Federconsumatori: “sono sempre di più gli utenti che si rivolgono alle sedi Federconsumatori riferendo del mancato rimborso di voli cancellati anche due o tre mesi fa nonché della quasi totale indisponibilità del call center che dovrebbe fornire informazioni ai clienti e assisterli in caso di problemi e difficoltà. Numerosi clienti del vettore denunciano l’impossibilità non solo di ottenere la restituzione, in denaro o con un voucher, dell’importo versato ma anche di mettersi in contatto con l’azienda per ottenere indicazioni sulla programmazione dei voli, sui rimborsi e sull’esito delle domande presentate“.

Ora voucher validi per 18 mesi poi scatta rimborso automatico

La questione ha interessato anche l’Ue che si è espressa negativamente contro l’Italia su questa tema tanto che il Governo ha deciso di rimettere mano al Dl Rilancio. In sostanza i voucher avranno una scadenza di 18 mesi, in seguito se il cliente non potrà usarlo scatterà il rimborso automatico. Secondo i nuovi emendamenti al decreto Rilancio, approvati in commissione Bilancio della Camera, i voucher offerti per i viaggi cancellati fino al 30 settembre a causa del coronavirus saranno validi per 1 anno e mezzo poi scatterà il rimborso automatico. 

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