Dopo la vicenda Melegatti (che forse avrà un lieto fine) arriva un’altra storia con protagonisti lavoratori che rischiano di perdere il posto. Stavolta a rischio è la Trony di via Luca Giordano 59, al Vomero, quartiere di Napoli, a serio pericolo chiusura con conseguenze nefaste per 105 lavoratori del centro commerciale di elettronica, di cui 41 del negozio del Vomero. Sembra davvero portare sfortuna la via in questione, considerando che prima della Trony qui sorgeva la Fnac, chiusa ugualmente per crisi irrecuperabile. E non sembra soltanto la Trony del quartiere napoletano a rischiare la chiusura ma anche dei punti vendita a Verona e Genova e forse anche uno a Caronno Pertusella in provincia di Varese, che oltretutto è aperto da poco tempo.

Si spera in un altro miracolo natalizio?

La notizia ha preso forma negli ultimi giorni quando è arrivata la lettera di licenziamento collettivo per 105 lavoratori del negozio di elettronica, l’azienda ha inviato la comunicazione al ministero lo scorso 5 dicembre per i dipendenti dei punti vendita interessati dalla cessazione attività. Per quanto riguarda il negozio a Napoli, il sospetto però c’era da tempo secondo Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari, il quale ha confermato che c’erano già alcuni segnali preoccupanti “era sparita la vigilanza, gli scaffali al piano terra apparivano sempre più vuoti o riempiti con imballaggi di cartone invece che con i prodotti disimballati, nel giorno della festa dell’Immacolata, mentre tanti esercizi anche della grande distribuzione, erano aperti, il negozio di via Luca Giordano presentava le saracinesche abbassate. ” E in riferimento alla precedente chiusura della Fnac, Capodanno puntualizza “oggi la storia sembra ripetersi, senza che però, al momento, si prospetti alcuna ipotesi che garantisca il posto di lavoro degli attuali dipendenti, non si conosce neppure l’eventuale nuova destinazione che potrebbero avere i locali in via Luca Giordano”.

Per i lavoratori del Vomero torna l’incubo dopo la chiusura della Fnac nel 2013. Alcuni dipendenti hanno dichiarato a Repubblica “è la stessa situazione che abbiamo vissuto con la chiusura di Fnac, speriamo che si trovi una soluzione, c’è il futuro di 105 famiglie in pericolo”.

Melegatti: cassa integrazione accettata, i dubbi sui finanziatori

Proprio per salvare il futuro dei lavoratori, giovedì 21 dicembre, si svolgerà una riunione al ministero con i sindacati e alcuni sit-in di protesta. Si tenterà insomma di trovare una soluzione e attirare l’attenzione dell’opinione pubblica. Come informa Napoli Today, inoltre, è stata attivata una petizione su change.org per salvare il punto vendita di via Luca Giordano che si trova a questa pagina. Si spera insomma nel miracolo di Natale come era già accaduto per la Melegatti.

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