Dopo che Stellantis è stata costituita all’inizio dell’anno dalla fusione di Fiat Chrysler e Peugeot PSA, l’amministratore delegato Carlos Tavares è intervenuto su diversi fronti, dal taglio dei costi alle partnership tecnologiche.

Il prossimo passo sarà quello di ristrutturare completamente la rete di concessionari europei cercando di adattarsi ai cambiamenti nel settore e raggiungere le sinergie post-fusione promesse.

Stellantis rafforza il suo modello di distribuzione in Europa

Per allinearsi ai cambiamenti normativi e alle evoluzioni dell’industria automobilistica, Stellantis, nelle dichiarazioni di un suo portavoce, “ha deciso di rafforzare il suo modello di distribuzione in Europa, promuovendo un modello sostenibile, dinamico, snello ed efficiente per tutti i suoi brand”.

A tale scopo, il gruppo automobilistico ha dichiarato di voler sciogliere tutti gli attuali contratti di vendita e assistenza con i concessionari europei per tutti i suoi 14 marchi.

I clienti, in questo modo. “trarranno vantaggio da un approccio multimarca e multicanale con una gamma più ampia di servizi”.

I contratti attuali rimarranno validi per altri due anni (fino al 2023); mentre la nuova rete di distribuzione e assistenza sarà selezionata a breve, sulla base di criteri oggettivi.

Ad ogni modo, non è chiaro se il processo porterà a una riduzione della rete di Stellantis in Europa.

Goldman Sachs: opinione positiva sul titolo

Il rafforzamento del modello di distribuzione in Europa di Stellantis è stato apprezzato dalla borsa. Nella giornata di ieri il titolo ha chiuso le contrattazioni con un + 1,87%.

Oggi, Goldman Sachs ha dichiarato di mantenere la sua opinione positiva sul titolo, con un rating di acquisto; La banca americana ha anche alzato il suo target price da 20 a 21 euro ad azione.

 

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