Dal 1 febbraio la maggior parte delle regioni italiane sono in zona gialla mentre il 15 febbraio scade la regola per il divieto di spostamento tra regioni. Saranno quindi due settimane molto importanti per le prossime riaperture anche se il ministro Speranza aveva già lanciato l’allarme relativo alle riaperture e la possibilità di assembramenti. 

Le prossime due settimane decisive, proroga del divieto di spostamento tra regioni e nuovo Dpcm?

Ecco perché le prossime due settimane saranno fondamentali per capire se prorogare il divieto di spostamento tra regioni dopo la data del 15 febbraio, così come riaprire centri sportivi e impianti da sci.

Il nuovo Dpcm scadrà il 5 marzo ma se la curva dei contagi tornerà ad essere alta la possibilità di un nuovo Dpcm prima di questa data diventa possibile. 

I punti importanti da chiarire per le prossime due settimane, dunque, sono relativi al divieto di spostamento tra regioni che scade il 15 febbraio. Se l’indice RT continuerà ad essere sotto 1, molto probabilmente si permetterà di spostarsi tra regioni non solo per salute, lavoro o necessità ma anche per altri motivi. 

Riapertura impianti 

Sempre il 15 febbraio è fissata la riapertura degli impianti sportivi e da sci. In settimana le regioni dovranno inviare al Cts le linee guida per evitare assembramenti quindi ingressi contingentati sulle cabinovie, sulle piste e numero chiuso per gli skipass, così come regole più severe per i rifugi e gli hotel di montagna che potranno tenere aperto il servizio di ristorazione solo per i clienti che alloggiano all’interno. 

Si pensa anche alla ripresa degli sport e la riapertura di palestre e piscine ma solo nel prossimo Dpcm, e sempre se i contagi non saliranno nuovamente. Resta quindi da capire come saranno i prossimi 15 giorni e se davvero il Governo penserà ad un nuovo decreto prima della scadenza di quello del 5 marzo, che andrebbe di fatto a sostituirlo.

 

Vedi anche: Quando serve l’autocertificazione dal 1 febbraio nelle regioni gialle?

[email protected]