I dati dei sondaggi politici dell’istituto Emg Acqua di fine luglio riservano più di una sorpresa. I risultati vedono il Partito democratico in netta crescita, meno accentuata invece la risalita del Movimento 5 Stelle, che comunque si conferma prima forza politica in Italia. Dall’altra parte, il Centrodestra si è fermato, arretrando le sue posizioni con Forza Italia e Fratelli d’Italia, anche se in maniera impercettibile o quasi. Situazione invariata negli altri partiti, che attualmente navigano fra il 3 e 4 per cento.

A seconda della legge elettorale che sarà scelta per andare al voto, quest’ultimi rischiano seriamente di non sedere con alcun loro candidato in Parlamento.

Pd +0,5 per cento

Mezzo punto percentuale guadagnato dal Partito democratico negli ultimi 7 giorni. A fine luglio le quotazioni del partito di Matteo Renzi tornano a salire, con un valore in percentuale che si attesta al 26,7 per cento. Il Movimento 5 Stelle, cresciuto dello 0,2% e stabilitosi ora al 28,0 per cento, rimane lontano, ma non lontanissimo per i democratici. Sia M5S che Pd potrebbero avvantaggiarsi in queste settimane su Forza Italia alla luce del no del partito di Berlusconi alla legge Richetti, votata ieri dalla Camera, che stabilisce il taglio dei vitalizi anche agli ex deputati ed ex senatori.

Centrodestra arretra

Forza Italia perde lo 0,3 per cento, scendendo al 12,8 per cento. Lega Nord e Fratelli d’Italia sostanzialmente stabili (-0,1 per cento per entrambi) ma ugualmente con un saldo negativo rispetto all’ultima rilevazione della settimana scorsa. I nuovi dati di fine luglio non sorridono dunque alla coalizione del Centrodestra, che adesso a livello di percentuale raggiunge complessivamente il 33,3 per cento di preferenze, restando sì la prima coalizione in Italia, ma incappando in un passo falso prima della pausa estiva dei lavori in Parlamento che potrebbe incidere negativamente in futuro.

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