
I sondaggi politici dell’istituto Emg Acqua aggiornati al 15 novembre mettono in evidenza il tonfo del M5S rispetto alla rilevazione dello scorso 5 novembre. Dieci giorni nei quali a perdere non è soltanto il Movimento 5 Stelle ma anche il Partito democratico. Il Centrosinistra è in netta difficoltà, tanto che appare scontato un riavvicinamento fra Bersani e Renzi, ovvero tra l’inedito quarto polo ed il partito di maggioranza dell’attuale governo Gentiloni.
Tonfo inatteso del M5S, male anche il Pd
Doveva essere la settimana del confronto tra Matteo Renzi e Luigi Di Maio. Dopo il rifiuto del secondo, a DiMartedì si è presentato il solo Renzi, mentre il candidato premier del M5S si è recato domenica da Fabio Fazio su Rai Uno, a Che tempo fuori che fa. Forse, a remare contro i grillini quest’ultima settimana, è stato anche questo, senza dimenticare la sconfitta cocente alle regionali in Sicilia, dove Cancelleri (M5S) è stato sconfitto dal rivale Nello Musumeci, appartenente alla coalizione unita del Centrodestra. Il M5S è al 27,7 per cento, contro il 28,8 della segnalazione precedente. Perde mezzo punto percentuale anche il Partito democratico, che scivola sempre più giù, attestandosi al 26,0 per cento.
Il Centrodestra vola
Chi non ha di questi problemi, negli ultimi tempi, è il Centrodestra. Forza Italia arriva a guadagnare un lo 0,7 per cento, portandosi al 14,0 per cento e superando la Lega Nord, ferma al 13,7 per cento, la stessa percentuale della scorsa rilevazione. Bene Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che si assicura un discreto +0,4 per cento, salendo al 5,4%. Insieme, i tre partiti arrivano al 33,4 per cento, potendo contare anche sui voti dell’Udc (0,9) e gli altri partiti della coalizione, che insieme totalizzano lo 0,4 per cento.
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