Lo smart working in Grecia offre più benefici che altrove. Il Paese ellenico si conferma tra le nazioni più in evidenza nell’era Covid-19, dopo le lodi ricevute per la campagna di vaccinazione e l’intesa raggiunta con Israele e Cipro per il rilancio dell’industria turistica. Stavolta, la Grecia torna a far parlare di sé per l’introduzione di un nuovo visto destinato ai nomadi digitali, a cui verrà garantito un regime fiscale “favorevole” per i primi sette anni.

In questo caso, dietro le virgolette di favorevole c’è una riduzione delle tasse pari al 50%.

Il nuovo visto della Grecia per i nomadi digitali

Il visto è rivolto ai liberi professionisti e a tutte le persone che di recente hanno trovato un lavoro in Grecia. Per usufruire del regime fiscale agevolato occorre soddisfare i seguenti requisiti:

-trasferire la propria residenza nella nazione ellenica
-rilasciare una dichiarazione scritta in cui si attesti la volontà di restare in Grecia per almeno due anni
-non aver avuto la residenza fiscale in Grecia negli ultimi sei anni
-provenire da un Paese dell’Unione europea, da uno che aderisce allo Spazio economico europeo, oppure da una nazione che ha un accordo con la Grecia relativo alla cooperazione amministrativa su questioni fiscali.

Qualora vengano rispettati i requisiti qui sopra, si potrà procedere a inoltrare la domanda entro il 31 luglio (termine che si rinnova di anno in anno, almeno fino a quando resterà in vigore l’iniziativa avviata dal governo di Atene nel 2021.

Il successo del portale WorkInTech.gr

Il progetto “50% tax cut” segue l’istituzione di WorkInTech.gr, un portale rivolto ai migliori talenti internazionali che manifestano il desiderio di lavorare per un’azienda tech greca in rapido sviluppo. Una volta collegati, ci si registra al sito indicando il proprio interesse, dopodiché si viene ricontattati dalla compagnia stessa per un colloquio telefonico: in caso di esito positivo, al colloquio preliminare segue la firma del contratto e l’inizio di una nuova avventura lavorativa.

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