La neoeletta senatrice Paola  Pelino  del Pdl riceve un’ingiunzione di pagamento con sentenza esecutiva nel suo primo giorno a Palazzo Madama per non aver pagato il conto di una boutique di Pescara, pari a undicimila euro spesi in vestiti. La senatrice Pelino a su difesa dice “Non mi hanno fatto mai lo scontrino” giustificando il fatto che non abbia pagato, ma la controparte fa notare che “le vendite alla senatrice sono avvenute in ossequio alla disciplina tributaria”, e che gli acquisti sono stati ampiamente documentati.

Lo stesso collega della senatrice, Gaetano Quaglierello, senatore del Pdl a Palazzo Madama, ha cercato, durante la campagna elettorale di trovare una mediazione con la boutique pesarese per non arrivare alle vie giudiziarie. La senatrice ha annunciato comunque che farà ricorso alla sentenza. Grande l’imbarazzo, oltre che dei colleghi di Palazzo Madama, dell’azienda di famiglia, la Confetti Pelino di Sulmona.