La questione seconde case continua a far discutere. Fino a Pasqua tutta l’Italia è in zona rossa e arancione ma in base al Dpcm è sempre possibile raggiungere la seconda casa di proprietà o affittata a lungo termine purché il titolo sia stato redatto prima del 14 gennaio. Sardegna, Alto Adige e Valle D’Aosta hanno deciso di chiudere e vietare l’ingresso ai proprietari di seconde case temendo un’invasione durante le vacanze di Pasqua.

Il caso Sardegna

La Sardegna, in particolare, con un’ordinanza del 18 marzo consente l’ingresso solo ai proprietari di seconde case che si recano sull’isola per motivi di lavoro o urgenza da giustificare con autocertificazione e con i dovuti controlli a carico delle autorità locali che dovranno controllare le vere motivazioni.

Chi sbarca in Sardegna dovrà anche sottoporsi al tampone. Addirittura a Sant’Antioco sarà comunque obbligatorio sottoporsi alla quarantena obbligatoria. La regione, essendo l’unica bianca in tutta Italia, teme che l’arrivo del turismo possa portare il virus.

Valle D’Aosta, Alto Adige, Toscana e Campania

Decisioni simili sono state prese da Bolzano e la Valle D’Aosta, che hanno già chiuso con alcune ordinanze, anche se queste potrebbero essere impugnate perché incostituzionali, visto che andrebbero a limitare la libertà personale se non prese come provvedimento nazionale. Il governatore della Valle D’Aosta ha chiarito che:

“Sarebbe incoerente imporre un ulteriore sacrificio a tante attività economiche su scala locale e lasciare ampia possibilità di circolare liberamente attraverso i confini regionali, visto il quadro sanitario dell’area intorno a noi. Questo provvedimento è un passaggio prudenziale obbligato, una misura temporanea, che chiede sacrifici sia ai valdostani sia a coloro che hanno scelto la Valle d’Aosta come luogo dove recarsi spesso”.

Una decisione seguita anche dalla provincia di Bolzano che vuole fino a Pasqua vuole evitare la libera circolazione per turismo.


La paura delle regioni insomma è l’afflusso di turisti durante le vacanze di Pasqua, tanto che anche altre regioni hanno deciso di seguire un esempio simile. E’ il caso della Toscana che starebbe studiando un provvedimento simile per evitare l’afflusso durante il weekend di Pasqua mentre la Campania ha vietato gli spostamenti verso le seconde case all’interno della Regione e non per chi viene da fuori. La Sicilia, invece, continua a chiedere il tampone rapido in aeroporto o uno molecolare effettuato almeno 48 ore prima della partenza. Chi si rifiuta dovrà sottostare ad un periodo di quarantena.
Attualmente, dunque, recarsi nelle seconde case in un’altra regione è vietato in Sardegna, Provincia di Bolzano, Valle D’Aosta, Campania ma solo per i residenti nella regione, e Toscana, pronta ad emanare una nuova ordinanza.

Vedi anche: La Sardegna difende la zona bianca: l’ordinanza che vieta l’assalto alle seconde case

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