Le polemiche su Ryanair sembrano non finire mai. E’ di oggi la notizia relativa all’annuncio da parte della compagnia di aver riconosciuto per la prima volta un sindacato piloti inglese e di aver stipulato il primo contratto di lavoro ufficiale nella storia. Dopo il caos sulle nuove regole relative al bagaglio a mano e la decisione di far pagare per portare in stiva il bagaglio piccolo aggiuntivo però, per la compagnia aerea low cost irlandese arriva un’altra bega da affrontare.

Stavolta si parla di rimborsi mancati ai danni di un passeggero che aveva dovuto subire un intervento d’urgenza per un cancro al retto. Nonostante l’invio dei certificati medici e addirittura le foto dell’intervento, l’uomo non ha ancora ottenuto il rimborso ma è la risposta piccata della compagnia aerea irlandese quella che più stupisce.

Ryanair non rimborsa un uomo malato di cancro

La vicenda arriva dall’Inghilterra, come riporta Huffingtonpost, dove un uomo malato di cancro aveva prenotato un volo per Natale ma a causa di un intervento urgente al retto aveva dovuto rinunciare al viaggio. Il cliente aveva acquistato un volo per Dublino per passare le feste con il figlio ma all’ultimo momento ha dovuto rinunciare per sottoporsi ad un intervento d’urgenza al retto, a causa di un tumore. Una volta superato il momento, l’uomo avrebbe chiesto il rimborso dei biglietti non utilizzati allegando una foto della cicatrice dell’operazione e una lettera del medico che confermava l’intervento e la data che combaciava con quella di partenza. Ryanair però avrebbe rimborsato solo una parte dei biglietti rispondendo così al cliente: “Qualsiasi reclamo come questo deve essere accompagnato da documentazione medica, pertanto una volta ricevuti i documenti esamineremo anche l’ultima richiesta di rimborso e procederemo con il pagamento se lo riterremo valido”, peccato che l’uomo avesse inviato già la documentazione firmata dal medico.

La low cost sempre meno low cost

Il discorso rimborsi apre anche nuovi scenari dopo l’annuncio recente che a bordo non sarà più possibile portare un trolley piccolo a meno che non si acquisti  il servizio “Priorità e 2 bagagli a mano” (oppure il servizio “Flexi Plus”, il servizio “Plus” o il servizio “Family Plus”). Chi non acquista il servizio prioritario vedrà il bagaglio finire in stiva gratuitamente mentre a bordo si può sempre portare una borsa piccola che non deve superare le dimensioni di 35 x 20 x 20 cm. Ryanair ha promesso anche multe per chi non si adegua alle disposizioni; 50 euro per articolo.

Ryanair post 15 gennaio: i costi di ciascun pacchetto premium con un esempio reale

Già alcuni mesi fa aveva fatto discutere la scelta della compagnia di far pagare i clienti per avere il posto vicino a bordo. Si può tranquillamente parlare di rincari; se un volo costa 19,99 euro, a titolo di esempio e restando bassi, a cui bisogna aggiungere il costo per il bagaglio in cabina e quello per sedersi vicino al proprio compagno di viaggio va da sè che il prezzo del biglietto sale di almeno 20 euro tra l’andata e il ritorno. Il concetto di low cost rimane ma questo significa dover viaggiare seduti lontani dai familiari e dover attendere ai bagagli l’arrivo sul nastro adesivo del proprio trolley, perdendo tempo prezioso in alcuni casi. Della serie biglietti a basso costo ma con qualche rinuncia. E per concludere ricordiamo che la compagnia tramite Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti ha indetto “uno sciopero per l’intera giornata di sabato 10 febbraio di tutto il personale di base sul territorio italiano per il mancato avvio di un confronto serio sui temi del contratto collettivo di lavoro e delle tutele sociali di tutto il personale”.

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