La compagnia aerea Ryanair dice no al passaporto sanitario. Sta prendendo corpo sempre di più l’ipotesi di un passaporto vaccinale o certificato digitale verde (Digital Green Certificate) europeo che permetterà una più libera circolazione tra i paesi membri per chi è vaccinato o potrà dimostrare di essere negativo al tampone o guarito dal covid. La discussione è ancora aperta e si deciderà nei prossimi giorni ma Ryanair sembra davvero disinteressato a questa opportunità.

Un certificato per tornare a viaggiare, il no di Ryanair e i dubbi

Ricapitolando.

La commissione europea sta lavorando ad un Green Pass per tornare a viaggiare, un documento che sarà rilasciato sia in formato cartaceo che digitale e che conterrà le informazioni sanitarie del soggetto tra cui avvenuta vaccinazione o tampone negativo o dati che confermino la guarigione dal covid. In questo modo sarà molto più semplice viaggiare nei paesi europei e si potranno evitare lunghe file in aeroporto e quarantene. Lo scopo è ovviamente quello di rilanciare il turismo e dare una spinta ai viaggi.

La compagnia aerea Ryanair, però, non sembra d’accordo e ha annunciato che non è interessata a questo passaporto. Per salire sui suoi aerei insomma il vettore irlandese non lo richiederà. A dirlo è stato il direttore commerciale di Ryanair, Jason Mc Guinness, che ha spiegato come coloro che prenoteranno i voli con la compagnia non avranno bisogno di esibire il certificato poiché non dovrebbero esistere questi limiti sotto al libero movimento in Europa da sempre garantito.

In sostanza, anche se il passaporto vaccinale europeo sarà disponibile per tutti a partire da giugno, come si sta ipotizzando ormai da settimane, la low cost inglese non lo richiederà ma questo ha scatenato anche una semi polemica da parte di quei potenziali passeggeri che si chiedono che cosa succederà una volta arrivati a destinazione. Il passaporto vaccinale, infatti, dovrebbe garantire al soggetto che è vaccinato o con tampone negativo o guarito dal virus di potersi spostare liberamente una volta giunto nel paese di destinazione, ma se la compagnia non lo vorrà per salire a bordo, resta il dubbio dei successivi controlli una volta atterrati da parte delle autorità.

Ovviamente sempre se tutte le compagnie decideranno di adottare il certificato.

Ryanair punta alla ripartenza

La low cost non solo ha negato ogni interesse verso il passaporto ma ha anche annunciato nuove rotte dall’Italia verso altrettante destinazioni europee come Ibiza, Zante, Malta e via dicendo. L’intenzione della compagnia è puntare fortemente ai voli nazionali in primis ma anche alle destinazioni popolari di mare come isole greche e Spagna.

Ryanair ha lanciato anche i nuovi voli da Bari e Brindisi verso Alghero, Alicante, Ibiza, Marsiglia, Zante, Leopoli, Munster, Paphos, Malta e Madrid, oltre a 8 nuove rotte da Bologna. Un lancio importante che dimostra come il vettore non si è lasciato intimorire dalla crisi del turismo a causa della pandemia ha tutta l’intenzione di riprendere in mano la situazione.

Vedi anche: Passaporto vaccinale europeo digitale in arrivo a giugno? Cosa cambierà

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