Venerdì 2 aprile arriverà il consueto report dell’ISS sui contagi su base regionale e dalla cabina di regia si deciderà quali regioni potranno passare dalla zona rossa a quella arancione o al contrario dalla arancione alla rossa qualora risultasse un peggioramento dei dati. Ricordiamo, che la zona gialla è stata abolita fino al 30 aprile per merito del nuovo Dpcm in vigore dalla prossima settimana.

Regioni che sperano nella zona arancione

In questo momento sono 12 le regioni che si trovano in zona rossa.

Oltre alla Provincia di Trento, figurano nella fascia più rischiosa anche Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Campania, Puglia e Calabria. In zona arancione, invece, si trovano la Liguria, provincia di Bolzano, Abruzzo, Lazio, Umbria, Molise, Basilicata, Sicilia e Sardegna.

Per alcune di esse i numeri sono ancora drammatici e, molto probabilmente, rischiano di rimanere in zona rossa anche dalla prossima settimana. Di fatto, quando si segnalano 250 contagi ogni 100mila abitanti, scatta la zona rossa in automatico e per almeno delle regioni i dati sembrano confermare proprio il proseguimento del lockdown.
A registrare un trend in ribasso sono la Campania e la Valle D’Aosta. In quest’ultimo caso, però, essendo la Valle D’Aosta passata in zona rossa dal 30 marzo, dovrà comunque rimanere in questa fascia anche la prossima settimana mentre la Campania ha molte speranze di tornare arancione.
Oltre alla Campania, a mostrare dati in miglioramento sono anche il Veneto, la provincia di Trento e la Calabria. Per queste tre regioni, però, almeno fino alla prossima settimana, non dovrebbe esserci un cambio sostanziale poiché, oltre alla permanenza in zona rossa per almeno due settimane, si legge che per venire riclassificati è necessaria la «permanenza per quattordici giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive».


Al contrario Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Toscana mostrano ancora dati che non lasciano presupporre un cambio dal 7 aprile. Molto probabilmente resteranno tutte in zona rossa.

Zona gialla abolita

Va ricordato, che in base al nuovo Dpcm in vigore dal 7 aprile, la zona gialla sarà abolita per tutto il mese e sarà ancora valido il passaggio automatico nella zona rossa dove l’indice RT è superiore a 1,25 e l’incidenza settimanale dei contagi superiore a 250 su 100mila.
Nulla dovrebbe cambiare neppure per Sardegna, Sicilia, Abruzzo, Molise, Umbria, Liguria e provincia di Bolzano che resteranno in zona arancione anche la prossima settimana. Molto probabilmente, come annunciato, si aggiungerà la Campania che finalmente potrà tornare nella zona con rischio minore. Maggiori dettagli giungeranno sicuramente entro la giornata di domani.

Vedi anche: Nuovo decreto covid 7 aprile, Italia rossa e arancione: le regole in breve

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