Il mercato immobiliare stenta a riprendere quota, dopo che nel 2008 si è spenta la luce a causa della crisi economica. Nonostante alcuni segnali di timida ripresa in questi ultimi anni, il valore delle case è crollato nella maggior parte delle aree del nostro Paese. Il Corriere della Sera, in una indagine condotta da Gino Pagliuca sulla base dei dati più recenti dell’Osservatorio Fiaip (Federazione italiana degli agenti immobiliari professionali), ha preso in esame la situazione nelle città di Roma, Milano, Napoli e Torino.

Roma

A Roma i prezzi delle case sono scese in media del 21%, prendendo in considerazione fino a 369 zone. Di queste, soltanto 19 hanno avuto una variazione positiva. La migliore è Campo Marzio, che ottiene un segno + (11%). Rialzi anche per Città Giardino e Bologna Via Padova, rispettivamente con il +1,5% e il +0,1%. Si è invece registrato un crollo di oltre il 30% nelle seguenti aree: Prati Mazzini (-31,8%), Celio (-32,5%), Della Vittoria (-34,6%) e Prati Lungotevere (-35,4%).

Milano

Situazione migliore a Milano. Negli ultimi 10 anni c’è stato sì un calo dei prezzi ma al sotto del 5%. Le 5 aree migliori che chiudono in terreno positivo sono Monumentale Garibaldi Farini (+20%), Brera Cavour Repubblica (+10,9%), Sabotino Lodi Monte Nero (+8%), Marcona Molise Libia (+5,5%) e Indipendenza Argonne Ascoli (+5%). Male, invece, Cordusio Duomo Missori, dove la tendenza negativa è stata pari al 19,4%.

Napoli

La crisi del mercato immobiliare si è fatta sentire in questi ultimi dieci anni soprattutto nel capoluogo campano. In totale, sono state prese come riferimento 17 zone. Nessuna di loro ha fatto registrare il segno positivo. Nella fascia di prezzo più alta, si registra il -45,5% di Corso Vittorio Emanuele, dove il valore degli immobili si è dunque dimezzato. Lo stesso discorso può essere fatto per il Centro Direzionale, dove la flessione è pari al 43,1%. Il calo medio cittadino è del 28,7%.

Torino

Le cose vanno perfino peggio a Torino, dove la flessione media è nell’ordine del 30%.

Nella fascia di prezzo alta, costi delle case dimezzati nella zona Precollina (-50,9%), mentre nella fascia di prezzo bassa la peggiore area è quella di Lucento, che fa registrare un calo del 55%.

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