
Il futuro dei viaggi è il passaporto digitale? Per evitare la quarantena e dare una spinta al settore aereo, fortemente penalizzato da quasi un anno, molte compagnie stanno sperimentando il passaporto digitale o Iata Travel Pass.
Cosa cambia da marzo
Da marzo dovrebbe aumentare i vettori che adotteranno lo Iata Travel Pass. Da Etihad, passando per Emirates, British Airways e Singapore Airlines, sono molte le compagnie che inizieranno ad adottare il passaporto sanitario digitale per semplificare i viaggi internazionali e far ripartire l’industria del turismo.
La Iata Travel Pass è un’app che consente di catalogare e gestire direttamente in maniera digitale tutti i vaccini fatti, i test anti covid e via dicendo nel rispetto della privacy. Una volta che tutte le compagnie si uniformeranno sarà molto più facile attraversare le frontiere e accedere ai controlli tramite la scansione di un Qr-code che permetterà quindi di evitare l’isolamento.
Un certificato digitale per tornare a viaggiare
L’applicazione, che sarà disponibile da marzo completamente gratis, sarà invece pagate dalle compagnie che dovranno dare una piccola fee alla Iata su ogni passeggero. Alcune compagnie come Singapore Airlines e British ha già provato il sistema, Emirates invece inizierà da aprile.
Ad annunciare il Travel Pass è stato anche il ceo di Iata, Alexandre de Juniac:
I test sono la soluzione primaria per autorizzare i viaggi internazionali senza quarantena, in secondo luogo ci sono le infrastrutture di informazione globale necessarie per gestire, condividere e verificare in maniera sicura i dati di tali test che devono coincidere con l’identità del passeggero, rispettando le norme e i requisiti dei controlli di frontiera: questo è ciò che farà Iata Travel Pass.
Il sistema si baserà su punti: un registro legato ai requisiti di accesso, uno dei laboratori, centri di test o fornitori e un sistema per permettere ai passeggeri di inserire i certificati dei test o del vaccino sul telefono e condividerli una volta che si arriva al gate.
Vedi anche: Passaporto sanitario per viaggiare in aereo: il futuro è il certificato digitale?