La ricchezza di un paese non necessariamente fa rima con benessere. A dirlo uno studio del Boston Consulting Group basato sull’indicatore Sustanaible Economic Development Assessment, il quale ha preso in considerazione 143 stati. 

Vietnam batte tutti

L’assunto dello studio SEDA 2019 (Sustainable Economic Development Assessment) è molto semplice: il paese più ricco al mondo è anche quello che garantisce maggior benessere? La risposta è negativa e l’esempio riportato è quello degli Stati Uniti, il paese più ricco ma sicuramente non in pole guardando al benessere.

Il Vietnam, invece, ha dimostrato maggiore vitalità e una distribuzione migliore per quanto riguarda i benefici. Il Seda ha preso come riferimento 40 indicatori, come reddito, occupazione, salute, istruzione, in 3 aree ossia economia, investimenti e sostenibilità. Sono stati considerati 143 paesi ed è stata calcolata la capacità di ognuno di loro di generare benessere partendo dalla ricchezza del paese. Mentre gli Stati Uniti risultano essere il paese più ricco al mondo, il Vietnam, al contrario, seppur non ricco è quello che è grado di generare più benessere.

L’Italia è 29esima

Sono diversi i fattori in cui il paese asiatico è risultato vincente: Educazione, Occupazione, Salute e Infrastrutture. L’Italia si trova alla 29esima posizione, in media con i paesi Ue, anche se rispetto a 10 anni fa aveva perso qualche punto. Dall’analisi, emerge che l’Italia pecca per quanto riguarda l’occupazione, in tal senso ha perso parecchi punti anche nei valori relativi a istruzione e stabilità economica. Nonostante tutto, in merito alla stabilità economica, il nostro paese è migliore rispetto alla media Ue. Dove, invece, sembra prevalere è nell’indicatore tutela e conservazione dell’ambiente, in miglioramento anche le voci la governance, lo stato di salute della civil society e l’health care.

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