Ci sono alcuni paesi che pagano i turisti se li visiti. Da quando è iniziata la pandemia, infatti, il settore dei viaggi ha subito dei pesanti danni e ora si sta tentando il tutto per tutto per far ripartire questo settore. Oltre alla carta delle isole covid free, come accaduto in Grecia, alcuni paesi come Malta hanno deciso di invogliare i turisti ad andare in vacanza sull’isola con alcuni incentivi e bonus.

Paesi che pagano se li visiti, il caso di Malta

L’idea dei paesi che pagano i turisti per andare in vacanza non è del tutto nuova.

A Malta, la campagna vaccinale è molto avanti e la quasi totalità degli ultraottantenni si è vaccinata mentre il 42% della popolazione ha ricevuto almeno una dose. Lo scopo di Malta è promuoversi come meta covid free, una destinazione vicina all’Italia e non costosa dove il turismo dovrebbe ripartire da giugno.

Il vicepremier e ministro della Salute, Chris Fearne, ha addirittura sottolineato che ben presto l’isola sarà anche attrezzata con il passaporto vaccinale, e sono previsti anche investimenti per far ripartire il settore.
Ma come funziona la strategia di pagare i turisti per visitare il paese? Si partirà da 35mila turisti, i primi che prenoteranno, i quali potranno ricevere un bonus fino a 200 euro in base al tipo di hotel scelto.

Si parte da 200 euro per chi prenota un hotel 5 stelle o 75 per chi prenota un hotel a 4 stelle o 50 euro di bonus per un hotel a 3 stelle. In più gli hotel, per incentivare ancora di più i turisti, potrebbero raddoppiare la cifra arrivando a 150 e 100 per gli hotel a 3 o 4 stelle. Chi alloggerà sull’isola di Gozo, poi, dovrebbe incassare anche un bonus del 10%, una sorta di credito da spendere nella struttura per aggiungere una notte in più o regalarsi alcuni servizi o upgrade.

Ovviamente, per poter accedere è necessario rispettare alcuni requisiti, come soggiornare almeno 3 notti a Malta.

You stay, we pay, l’idea americana

L’isola europea non è la sola a voler attirare i turisti. Tra i paesi che pagano i viaggiatori per visitarli, ci sono anche alcune città americane che stanno puntando all’ormai noto “You stay, we pay”. Ad esempio, la città di Redmond, nello stato di Washington, città dove sorgono le sedi di Microsoft, Nintendo e Facebook, ha visto ridurre fortemente le presenze da quando i dipendenti hanno cominciato ad operare in smart working.

Si è così deciso di lanciare un bonus di 100 dollari per i primi 500 visitatori che vogliono soggiornare almeno 2 notti in città. L’iniziativa ha avuto un ottimo riscontro, sono creature le prenotazioni e in quest’ottica anche altre città come Glenwood Springs, in Colorado o Santa Maria Valley, in California hanno pensato alla stessa strategia.

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