Scade il 6 aprile il prossimo Dpcm che contiene le misure anti covid. La crescita dei contagi sta portando il Governo a riaprire in anticipo il dossier con le misure, dunque un nuovo Dpcm, che arriverà entro il 7 aprile, è ormai all’orizzonte. Una decisione che sembra dovuta considerando che solo in Germania è stato prorogato il lockdown fino alla metà di aprile e anche in Francia alcuni dipartimenti hanno chiuso.

Misure attuali prorogate o no dopo il lockdown di Pasqua?

Dalle prime anticipazioni emerge che molto probabilmente saranno prorogate molte delle misure attuali, tra cui le chiusure delle attività per altre due settimane circa, quindi fino a dopo la metà di aprile, anche se non ci sono conferme poiché si tenderà a decidere sulle date in base alla curva dei contagi.

C’è ancora indecisione anche in merito alla riaperture delle scuole, in particolare dell’infanzia e le primarie: la volontà di riaprirle anche in zona rossa c’è ma ovviamente la curva dei contagi è fondamentale per ogni decisione in merito.
I prossimi giorni, insomma, saranno davvero importanti per capire come si muoverà il Governo e cosa deciderà anche alla luce della variante inglese che corre in tutta Europa e spaventa. Le misure attuali sembrano funzionare e tutte quelle zone che si trovano in zona rossa da settimane hanno migliorato la curva, in particolare le regioni che per prime hanno subito la terza ondata, dall’Abruzzo, fino all’Umbria, Molise e Bolzano.

Nonostante tutto il ministro Speranza dopo la riunione a Palazzo Chigi ha invitato alla prudenza: «Non ne siamo ancora fuori, la fase epidemica resta molto accesa. Servono ancora misure di contenimento, con oltre 500 morti al giorno non mi sembra il caso di parlare di riaperture». In tutto ciò gli esperti hanno parlato di miglioramento a partire da maggio grazie alle temperature in rialzo e la maggiore disponibilità di vaccini.

Incognita spostamenti

Ricordiamo che venerdì 26 marzo uscirà il nuovo report dell’ISS con i dati aggiornati dei contagi regionali e dal 29 marzo alcune regioni cambieranno colore. Il 3,4 e 5 aprile, però, varranno per tutti le stesse regole ossia zona rossa nazionale con divieto di spostamento. Dal 6 aprile, in teoria, dovrebbe arrivare qualche notizia in più sul nuovo Dpcm o su una proroga delle misure per altre due settimane, proprio per vedere come si muove la curva.

Sicuramente rimarranno le fasce a colori, quindi l’Italia divisa in zona gialla, arancione e rossa, ma anche il coprifuoco alle 22 e lo scatto automatico in zona rossa qualora si superino i 250 casi su 100mila abitanti. Resta da capire se sarà prorogato o meno il divieto di spostamento tra regioni, che per adesso scade il 27 marzo ma in ogni caso essendo tutte le regioni arancioni o rosse non ci si può comunque spostare. In tutto ciò il Cts chiede una stretta fino al 15 aprile, vedremo se il Governo confermerà tutte le misure in vigore o emanerà un nuovo Dpcm con meno restrizioni anche se per adesso sembra improbabile.

Vedi anche: Le sei regioni rosso scuro nelle mappe europee e le scuole aperte con il nuovo Dpcm

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