Amazon ne ha pensata un’altra delle sue. Dopo i supermercati senza casse e l’idea di vendere mobili per fare concorrenza, in un certo senso, ad Ikea, il colosso americano ha l’intenzione di aprire dei supermercati in carne ed ossa in alcune città americane. Stavolta di non si tratta di negozi automatizzati ma di supermercati con commessi e scaffali. 

Amazon punta ai supermercati

Secondo il «Wall Street Journal» il primo supermercato debutterà a Los Angeles nel 2020, poi ne arriveranno altri a San Francisco, Seattle, Chicago, Washington e Philadelphia.

E chissà se un domani anche l’Europa avrà l’onore di ospitare un supermercato di Amazon, considerando che anche per i negozi senza casse dopo varie sperimentazioni era stato deciso di aprirne uno, il primo europeo, a Londra. Tornano al mercato americano sembra che i supermercati Amazon andranno ad affiancare i market di Whole Foods, acquistati per 13 milioni di dollari. Al momento non è chiaro quanti saranno e che nome avranno. Amazon, infatti, potrebbe lasciare anche il nome dei marchi storici e non cambiarli. Nel caso di Whole Foods sarebbe una questione di marketing visto che la catena è molto nota per vendere prodotti senza additivi e conservanti e in genere frutta e verdura ben disposta, anche se a prezzi più alti. Amazon, in ogni caso, dovrebbe acquistare vari spazi, più o meno grandi, nelle varie aree cittadine e puntare maggiormente al largo consumo, dunque prezzi più bassi e una varietà di prodotti in vendita e a carattere industriale.

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Nuovi modelli di business per il colosso americano

La mossa di Amazon, sicuramente, ha a che fare con l’intenzione di Jeff Bezos di ampliare i propri confini che vanno aldilà del mercato online, un mercato dove il colosso ha già accaparrato quasi tutto, soprattutto negli Usa dove una larga fetta della popolazione acquista nello store ogni cosa, anche prodotti alimentari.

Ultimamente il colosso aveva lanciato l’idea dei mobili low cost ma è sicuramente la grande distribuzione l’arma vincente su cui Amazon ha tutta l’intenzione di puntare, considerati anche i ricavi. Già nel 2012 aveva lanciato «AmazonFresh», il servizio a domicilio per farsi portare la spesa a casa ma considerato il costo del servizio un pò troppo caro i risultati ottenuti erano stati sotto le aspettative. Ora il colosso punta ai supermercati fisici, un modo per far toccare ai clienti i prodotti dal vivo e allargare il proprio business.

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