Joaquin Navarro Valls è morto a Roma all’età di ottant’anni dopo una lunga malattia. Ma chi era costui? Ebbene Valls è stato il portavoce del Vaticano per 22 anni, ha accompagnato Papa Wojtyla nei suoi 104 viaggi in giro per il Mondo e gli è stato vicino negli ultimi tempi della sua malattia.

Morto Navarro Valls: ma chi era costui?

Navarro Walls nacque il 16 novembre 1936 a Cartagena e studiò presso la scuola tedesca della sua città. In seguito si iscrisse a Medicina  presso l’Università di Barcellona e Granada e poi a Giornalismo presso quella di Navarra a Pamplona.

Nel 1961 si laureò con lode in medicina e chirurgia, nel 1968 in giornalismo e nel 1980 ottenne la laurea in scienze della comunicazione.

Nel 1984, poi, Navarro fu chiamato a dirigere la Sala Stampa del Vaticano quando ancora era il corrispondente del quotidiano ABC da Roma. Fu scelto in seguito da Papa Giovanni Paolo II come suo portavoce quand’egli aveva 48 anni. Valls conosceva molte bene le lingue ed aveva anche dimestichezza con le telecamere. Grazie a tali doti, quindi, divenne un portavoce del tutto nuovo e si guadagnò anche la libertà di iniziativa e di parola. Walls ebbe un ruolo diplomatico molto importante per la Santa Sede in quanto partecipò come delegato del Vaticano a molte conferenze delle Nazioni Unite. Ebbe anche un ruolo fondamentale nella preparazione dei viaggi apostolici come quello a Cuba. Inoltre Valls affrontò gli scandali del pontificato di Wojtyla come il caso Milingo, le accuse per la foto del Papa  insieme al dittatore Pinochet e l’omicidio-suicidio di Esterman, il comandante della Guardia Svizzera.

Morto Navarro Valls: ecco chi era l’originale portavoce di  Papa Giovanni Paolo II

Grazie a Navarro, poi, vi fu il superamento del tabù sulle condizioni di salute precaria del Papa. Lo stesso, infatti, riuscì a convincere sia il Papa che gli uffici del Vaticano che bisognava assolutamente informare i media di quello che stava accadendo.

 E fu proprio lui, quindi, nel 1996, durante un viaggio in Ungheria, ad informare i media che Papa Giovanni Paolo II aveva il morbo di Parkinson. Valls rischiò molto per aver dato tale notizia in quanto essa non era stata in alcun modo concordata. In seguito, poi, lo stesso riportò dettagliatamente gli aggiornamenti sulle condizioni di salute del Pontefice aiutando anche fedeli e giornalisti a interpretare i referti. L’immagine che tutti ricorderanno di lui è sicuramente quella in cui, durante un briefing pubblico, raccontò le ultime parole del Papa commuovendosi. Leggete anche: La banca del Vaticano sotto Papa Francesco fa più utili, ma ha meno clienti.