L’azienda Ferrari si è aggiudicata il primo posto del Randstad Employer Brand, che premia le società più attrattive per gli italiani, o meglio, il miglior datore di lavoro 2021. La casa di Maranello è stata di gran lungo la più votata, ottenendo una percentuale favorevole pari al 74,4 per cento.

Atmosfera di lavoro piacevole e retribuzione per Ferrari

Elementi chiave per il successo l’atmosfera di lavoro piacevole, il work life balance e la retribuzione. Inoltre, Ferrari ha raggiunto il primo posto anche nei benefits, reputazione del brand e sicurezza del posto di lavoro.

Che l’azienda sia concentrata in questo periodo nel benessere, inclusione e formazione del personale lo conferma anche Michele Antoniazzi, chef human resources della Rossa più famosa d’Italia: “Questo premio conferma la vicinanza degli italiani a Ferrari e riconosce il nostro impegno per un ambiente di lavoro dove ciascuno possa esprimere la sua passione, creatività e talento”, ha spiegato Antoniazzi commentando la vittoria del Randstad Employer Brand di quest’anno.

Miglior datore di lavoro 2021: l’indagine di Randstad

Oltre seimila interviste a dipendenti di età compresa tra i 18 e i 65 anni, con domande mirate su quali sono i fattori determinanti per i lavoratori quando devono scegliere tra due o più datori di lavoro.

L’indagine condotta dalla società Randstad non ha poi potuto non tenere conto dell’emergenza sanitaria attraversata dagli italiani nel corso dell’ultimo anno, con la pandemia di Covid-19 che ha stravolto in numerose aziende italiane il concetto stesso di lavoro.

Marco Ceresa, amministratore delegato della divisione italiana di Randstad, ha spiegato che la maggioranza degli italiani chiede ai propri datori di lavoro una maggiore conciliazione vita-lavoro, con un clima aziendale che sia il più possibile produttivo e sereno. Inoltre, i dipendenti che hanno risposto all’indagine si sono soffermati sull’attenzione riposta al benessere e alla salute: quest’ultimi due elementi non vengono giudicati soltanto dalla messa in sicurezza del posto di lavoro, ma anche dalle relazioni umane.

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