Mentre continuano le regole delle zone rosse e arancioni fino a Pasqua, il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie sull’incidenza dei contagi da coronavirus nella Ue, ha inserito nuove regioni italiane nella mappa delle zone rosso scuro.

Le nuove regioni italiane nella zona rosso scuro europea

Ricordiamo, che a livello nazionale un cambiamento importante arriverà con il report Iss di venerdì 26 marzo, che decreterà quali regioni cambieranno colore da lunedì 29 marzo, per poi tornare tutti rossi a livello nazionale il 3, 4 e 5 aprile per le vacanze di Pasqua.

A livello europeo, invece, sono state inserite nelle zone rosso scuro anche Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Friuli Venezia Giulia e Campania che si aggiungono alla provincia di Trento che era già in questa zona a maggior rischio. Tutte le altre regioni italiane sono rosse mentre la Sardegna è l’unica arancione.

Nel resto d’Europa, la situazione sembra andare in miglioramento in Spagna e Portogallo mentre in Francia la situazione rimane critica nella parte Sud. Parecchi focolai si notano nell’Est Europa, in particolare Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia. Ricordiamo che queste mappe, che vengono aggiornate ogni giovedì indicano poi quali sono le restrizioni di viaggio e le raccomandazioni per viaggiare all’interno della Ue. Le regioni che fanno parte delle zone rosso scuro sono quelle più a rischio e questo significa che viene richiesto un tampone prima di partire e prima di tornare da queste regioni oltre al periodo di quarantena.

Riapertura scuole con il prossimo Dpcm?

Nel frattempo, si attende l’arrivo del nuovo Dpcm, che dovrebbe uscire entro il 6 aprile per andare a sostituire quello dello scorso 2 marzo. Importanti novità dovrebbero arrivare per la scuola e possibili riaperture. La ministra delle Pari Opportunità, Elena Bonetti, a Sky Tg 24 ha spiegato che: “Già dopo Pasqua ritengo che in zona rossa, complice l’aumento delle vaccinazioni, dobbiamo rivalutare la possibilità di riaprire la scuola dell’infanzia e almeno la primaria”, una posizione che sembra condivisa anche da altre forze politiche.


Dopo Pasqua o anche prima, verosimilmente dalla prossima settimana, la ministra resta speranzosa sul fatto che alcune regioni possano tornare arancioni e quindi riaprire i nidi, le scuole dell’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado oltre che il 50% delle scuole superiori.
Il nuovo Dpcm di aprile, sarà fondamentale non solo per la scuola, ma anche per capire quale sarà il destino delle altre attività chiuse ormai da mesi. Parliamo ovviamente delle palestre, cinema, teatri e delle chiusure serali di ristoranti e bar, che ormai vivono grazie all’asporto. In merito alle palestre si parlava anche della possibilità di istituire un passaporto vaccinale valido per permettere appunto la frequentazione di palestre e ristoranti e incidere positivamente sull’apertura degli stessi. I prossimi giorni, insomma, saranno fondamentali per capire come si muoverà il Governo.

Vedi anche: Come cambiano le regole anti-covid dopo Pasqua, sistema a colori anche in estate

[email protected]