I contagi da coronavirus stanno nuovamente aumentando anche in Italia e il Governo ha emanato un nuovo decreto con regole più stringenti per superare questo momento difficile ed evitare nuove chiusure. 

La crisi dei ristoranti

Nel frattempo, il settore della ristorazione, così come quello legato al turismo, faticano a ripartire e lo dimostra il fatto che due italiani su tre hanno persino paura ad andare al ristorante rispetto a prima del coronavirus. Secondo un sondaggio di IZI in collaborazione con Comin and Partner, una buona percentuale di italiani ha dichiarato di andare meno al ristorante rispetto a prima proprio per paura del contagio.

Per il 20% tra i motivi ci sono anche le restrizioni imposte nei ristoranti. Solo il 31% degli intervistati ha dichiarato di andare ancora al ristorante con amici o colleghi, mentre sale a 44% la percentuale di chi ci va in coppia.

Tra ottimismo e pessimismo cresce anche il food delivery

Nonostante tutto, ci sono anche degli ottimisti che hanno dichiarato di voler continuare ad andare al ristorante perché è un’abitudine a cui non si può rinunciare. Per altri intervistati, invece, una volta finita l’emergenza si andrà al ristorante anche di più rispetto a prima. Secondo Aldo Cursano, vicepresidente FIPE: 

«Il sondaggio rileva una crisi nella tenuta di un sistema che non coinvolge soltanto il settore della ristorazione in sé ma anche il patrimonio di accoglienza e di rapporti umani che identifica la vera anima del Paese, e che la pandemia ha fortemente indebolito». 

A tutto ciò si aggiunge il successo del food delivery, ossia il cibo da asporto che dal periodo del lockdown ha iniziato ad avere un enorme successo. Alla luce di ciò, andrebbe anche ripensato il sistema della ristorazione, già in crisi per il covid, visto che nel futuro il food delivery resterà una prerogativa degli italiani che hanno scoperto questa nuova modalità.

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