La classifica delle 5 truffe più famose della storia non è certo facile da stilare: abbiamo deciso di prenderne alcune ‘storiche’, ma quella più redditizia è molto recente e probabilmente siete in molti a ricordarla. Le ‘truffe’ dividono spesso l’opinione pubblica: c’è chi ritiene che vi sia grande prova di ingegno alle loro spalle, e chi semplicemente critica il fatto che a cadervi sono solitamente persone deboli. Ebbene, abbiamo fatto una scelta, appunto, di quelle più ‘ingegnose’ e, se vogliamo, innocue e divertenti, tranne l’ultima che è davvero, forse, la più incredibile possibile.
5° Posizione: Wilhelm Voigt – 1906
Divertente la storia di Wilhelm Voigt, calzolaio, che riuscì per lungo tempo a farsi passare per un ufficiale prussiano. Riuscì, in questo modo, a mettere le mani su ingenti somme di denaro, ma quando venne scoperto rischiò davvero tanto. Eppure fu salvato dal Kaiser in persona: la sua storia lo aveva divertito oltremodo.
4° Posizione: Mary Baker – 1817
May Baker è un genio della truffa, in tempi non sospetti. Ebbene, la donna riuscì a farsi passare per una principessa di una lontana isola dell’Oceano Indiano, ed è passata alla storia come Caraboo Princess. Raccontò di essere stata rapita dai pirati e di essersene poi scappata. In questo modo, riuscì a vivere nel lusso per molti anni. Poi, la verità venne a galla: May Baker era la geniale figlia di un semplice calzolaio.
3° Posizione: Victor Lustig – 1925
Qualcuno ricorderà il famoso film di Totò in cui, nelle parti di un truffatore, riesce a vendere la Fontana di Trevi a un ignaro (e un po’ stupido) turista. Ebbene, Lustig, uno dei più grandi truffatori della storia, nel 1925 riuscì a vendere la Torre Eiffel: colui che l’acquistò, dopo essersi reso conto del raggiro, non denunciò Lustig, per paura di fare una grande figuraccia nell’ambiente dei commercianti di metallo.
2° Posizione: Han Van Meegeren – prima metà del ‘900
Si tratta, probabilmente, del più geniale falsario d’arte del ‘900. Van Meegeren divenne un imitatore del noto pittore Vermeer attraverso una serie di procedimenti per cui caddero nella sua rete i maggiori critici del mondo: non solo, divenne un imitatore del pittore, ma utilizzava soltanto tele originali del ‘600 (da cui raschiava via il colore precedente) e come colori soltanto quelli dell’epoca di Vermeer. Non imitò mai opere già esistenti, ma ne inventò di nuove, tanta la sua bravura nel cogliere lo spirito delle opere del noto pittore fiammingo. Riuscì a vendere due opere a prezzi stratosferici a due capi nazisti. Venne poi arrestato ma ebbe una pena molto mite di un anno.
1° Posizione: Bernie Madoff – 2008
Nel 2008, il finanziere Bernie Madoff è stato arrestato con l’accusa di aver truffato ben 65 miliardi di dollari degli investitori e risparmiatori che avevano dato fiducia alla sua agenzia di brokeraggio. Utilizzava il semplice schema Ponzi, inventato da un immigrato italiano negli inizi del ‘900: promettere rendimenti più elevati rispetto alla concorrenza (ma non di troppo, per ricevere fiducia dagli investitori), pagando gli interessi con i depositi dei nuovi arrivati. Come per il povero Ponzi, anche Madoff è arrivato al culmine di una truffa senza possibilità di riuscita: il momento in cui il pagamento delle rendite supera i depositi che arrivano da nuovi clienti. Una nota di colore: la pena comminata a Madoff per questa truffa è di 150 anni; in Italia, cosa è successo invece con il crack Parmalat, ad esempio?
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