In molti si domandano se investire sui Bitcoin nel 2020 sia una scelta corretta o meno. Dopo un’intera stagione vissuta tra alti e bassi, senza quella spinta al rialzo prevista dopo l’estate, il nuovo anno dovrebbe vedere la più importante criptovaluta sugli scudi come alla fine del 2017. In quel periodo, Bitcoin raggiunse il suo massimo valore, toccando quota 20 mila dollari, con una capitalizzazione azionaria superiore a 300 miliardi di dollari. Numeri che, se confrontati con quelli di oggi, evidenziano il potenziale della criptovaluta.

Previsioni su Bitcoin nel 2020

L’opinione più diffusa tra gli esperti è che Bitcoin possa tornare a quotare 20 mila dollari entro la fine di quest’anno, grazie soprattutto al fenomeno tanto atteso dell’halving, in programma nella prossima primavera. C’è anche chi si spinge oltre. Il più ottimista è John McAfee (sì, l’inventore del noto antivirus), il quale crede che entro l’anno un Bitcoin possa valere un milione di dollari (se non due milioni). L’istituto bancario tedesco Bayerische Landesbank si pone invece a metà strada, ipotizzando una crescita fino a 90 mila dollari. Condivide la stessa analisi anche Tom Lee (Fundstrat Global Advisors).

Halving Bitcoin: cos’è e precedenti

Halving Bitcoin significa dimezzamento del numero di Bitcoin che si possono estrarre. Oggi sono in circolazione poco più di 18 milioni di Bitcoin, con il tetto limite fissato a 21 milioni. Nel recente passato ci sono stati altri due halving: il primo nel 2012, il secondo nel 2016. In entrambe le occasioni, il prezzo del Bitcoin è aumentato in maniera esponenziale. Nonostante non vi sia la certezza matematica che l’evento si ripeti anche quest’anno, la maggior parte delle previsioni più ottimistiche sul Bitcoin nel 2020 mette in stretta correlazione il fenomeno dell’halving. Non ci resta dunque che aspettare: l’halving di Bitcoin è previsto durante il mese di maggio di quest’anno.

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