Investire in borsa può essere un modo intelligente per far crescere e proteggere la tua ricchezza. Quest’attività, sfortunatamente, non è esente da rischi e pericoli di cui tenere conto.  Se hai l’obiettivo di creare un portafoglio di investimenti efficiente, dovrai infatti prestare attenzione in primis alle commissioni e ai costi. Le spese della banca o del broker sono una variabile che molte persone trascurano o tendono a prendere sotto gomito quando si parla di come far fruttare al meglio i propri risparmi.

 

Questo è senza dubbio un grave errore poiché le commissioni incidono sulla redditività del tuo portafoglio e possono limitarne seriamente la crescita nel tempo. 

In questo articolo andremo a valutare quale impatto hanno le commissioni sui tuoi investimenti facendoti capire che rendimenti in borsa e costi delle commissioni sono due variabili strettamente correlate.

Secondo uno studio condotto dal team di QualeBroker, il principale comparatore di banche e broker per fare trading online in Italia, l’impatto delle commissioni per un investitore privato può essere determinante, a seconda dell’intermediario scelto per investire.

Se per un investitore passivo, utilizzare un conto di investimento con commissioni alte può ridurre i profitti fino al 4% l’anno, per un investitore attivo l’impatto può essere molto più significativo: fino al 25% in meno di profitti rispetto ad un conto con basse commissioni.

Come sottolineato da Alfredo de Cristofaro – il fondatore di qualebroker.com – “ogni investitore deve valutare con molta attenzione quale banca o broker online scegliere, innanzitutto analizzando i piani tariffari offerti e i costi di tenuta del conto. In cambio si può trovare il conto giusto che permetterebbe di risparmiare centinaia o migliaia di euro l’anno in commissioni. Su QualeBroker facilitiamo questo processo per i nostri utenti, mettendo a disposizione una serie di simulatori e strumenti che permettono di filtrare gli intermediari più convenienti e con le condizioni più trasparenti.

A questo punto dell’analisi andrebbe fatta una premessa: essere i più economici non necessariamente significa essere i migliori. Con ciò intendiamo dire che alcune piattaforme, a fronte di costi più elevati, potrebbero offrire servizi più avanzati e sofisticati che possono giustificare il maggior costo del servizio.

Ed in effetti, spesso i cosiddetti broker low cost offrono servizi basici, talvolta poco adatti per gli investitori avanzati alla ricerca di servizi evoluti. È dunque importante stabilire la propria operatività e le caratteristiche che il conto di trading dovrebbe avere in base al nostro profilo. A parità di condizioni, ricercare l’intermediario più economico ci permetterà di ottenere un risparmio.

Altri fattori da considerare

Quali possono essere gli altri fattori da tenere in considerazione quando si sceglie una piattaforma di trading? Uno dei primi aspetti da considerare è la sicurezza dell’intermediario, ovvero che sia autorizzato e regolamentato possibilmente all’interno dell’Unione Europea, visto il proliferare di truffe nel trading online per mezzo di vere e proprie bande criminali che stanno mietendo tante vittime in Italia.

A seconda della tua operatività, dovrai cercare l’intermediario che offra l’accesso ai prodotti e alle borse di cui hai bisogno. Per esempio, vorrai investire sugli ETF quotati su Borsa Italiana ma non tutte le banche e i broker offrono l’accesso a tale mercato. Dovrai dunque verificare dal sito web chi offre tale accesso.
Oppure, vorrai investire sul Forex ma non tutti i broker permettono di fare trading su tale asset. Dovrai dunque cercare un broker ECN/STP o un Market Maker che ti permetta di fare trading sui cross valutari.

Un altro aspetto da tenere conto è quello dell’Assistenza Clienti offerta dal broker o dalla banca. Immaginiamoci di avere un problema tecnico dove non possiamo accedere al conto e abbiamo bisogno di un operatore che ci aiuti a risolvere il disguido: se con alcuni conti si può anche risolvere il problema in pochi secondi tramite la live chat, con altri c’è bisogno di una lunga trafila in attesa con il call centre.

Ciò può provocare non pochi problemi, se ad esempio abbiamo bisogno di chiudere con urgenza un’operazione sul nostro conto.

In conclusione, sono numerosi i fattori da valutare nella scelta dell’intermediario per poter investire in borsa. Scegliere il conto più adatto al proprio profilo di investitore, permette di risparmiare soldi in commissioni e di avere un’esperienza di investimento ottimale, minimizzando i rischi di un’attività che richiede molta attenzione ed esperienza per essere proficua nel lungo periodo.