Chi l’ha detto che i soldi non fanno la felicità? Un recente studio condotto dalla San Diego State University afferma come la popolazione statunitense raggiunga il grado di benessere con un guadagno annuo pari a 66 mila euro. In pratica, uno stipendio mensile intorno ai 5.000 euro (tredicesima compresa, volendo trasferire il concetto di fondo dell’indagine americana al modello italiano). La ricerca dell’Università di San Diego si basa sulle risposte di oltre 40 mila cittadini statunitensi dai 30 anni in su, fornite in un arco temporale di più di 40 anni (tra il 1972 e il 2016).

Come era prevedibile, esiste una correlazione stretta tra benessere e denaro, nonostante il detto popolare affermi il contrario.

Andare oltre i 66 mila euro non rende più felici

Un altro dato interessante della ricerca spiega come un reddito annuo superiore a 66 mila euro non sia in grado di fare quella differenza apprezzabile in termini di benessere. Quindi sì, 66 mila euro – almeno secondo gli standard di vita degli americani – è il target giusto per essere felici. I cittadini USA intervistati dall’Università di San Diego non sentono quindi l’esigenza di volere una cifra superiore per essere più felici.

La questione del divario di classe e la pandemia di coronavirus

Negli Stati Uniti, così come in molti altri Paesi del mondo, il divario di classe si fa sempre più accentuato rispetto al passato. Il dato era già evidente prima della pandemia, con il coronavirus che andrà ad allargare in maniera sensibile la forbice tra ricchi e poveri, minando ulteriormente le certezze di una classe media sempre più piccola. Nel medio lungo termine, tale situazione potrebbe diventare insostenibile. Per questo motivo, la speranza è che la politica adotti delle misure volte a limare la disparità di oggi, favorendo in questo modo benessere e felicità.

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