A quasi undici anni dall’emissione dei primi euro, la BCE e il Sistema europeo delle banche centrali hanno deciso di cambiare un pò il look alle attuali banconote Euro. La notizia era stata anticipata dal Wall Street Journal e dal quotidiano tedesco Handelsblatt, ma da ieri è stata ufficializzata anche dal governatore centrale Mario Draghi, che ha annunciato che sin dal prossimo gennaio entreranno in circolazione le nuove banconote, con la presentazione alla stampa del biglietto da 5 euro al Museo Archeologico di Francoforte sul Meno, in Germania, il 10 gennaio.

Sino ad allora, né i media, né alcun altro potrà ottenere dettagli sull’aspetto puntuale che la banconota avrà.  

Nuove banconote Euro: l’obiettivo è maggiore sicurezza

Si apprende, intanto, che il restyling riguarderà tutte le banconote, in ordine crescente di valore, vale a dire, partendo dai 5 euro e fino ad arrivare ai 500 euro. Il periodo entro cui tale novità avverrà è di due anni, quindi, il processo si dovrebbe completare a fine 2014. La ragione fondamentale che ha spinto la BCE a pensare di sfornare nuove banconote è legata essenzialmente alla contraffazione. Sebbene in calo, nel primo semestre dell’anno sono stati ritirati dalla circolazione 251 mila biglietti falsi, il 19% in meno dei 310 mila del semestre precedente, di cui il 97,5% si trovavano nell’Eurozona. In Italia, i biglietti contraffatti ritirati nei primi sei mesi del 2012 sono stati 58.516, anch’essi in calo del 22,8% sul semestre precedente, quando erano stati 75.819.

Euro falsi: le banconote predilette dai falsari

Il biglietto più contraffatto risulta quello da 20 euro (42,5% del totale), seguito dal pezzo da 50 (34,5%) e da 100 (17%). Il meno falsificato è, invece, quello da 5 euro, che stranamente, però, risulta essere il pezzo che più passa di mano in mano. Malgrado le novità dovrebbero rendere abbastanza riconoscibili le nuove banconote dalle attuali, pare che i disegni e i colori dominanti rimangano gli stessi.

In particolare, gli accorgimenti tecnici dovrebbero riguardare la filigrana, l’ologramma e il colore. Sulla banconota da 5 euro si sa che la striscia argentata porta il ritratto del mito greco Europa, così come la filigrana, con finestra e il valore della banconota. Tuttavia, la cifra argentata cambia colore dal verde smeraldo al blu, muovendo la banconota, producendo l’effetto di una luce che si sposta in verticale. Ad occuparsi del nuovo look dei biglietti è il bozzettista indipendente tedesco Reinhold Gerstetter. I tagli, invece, rimarranno quelli attuali, ossia 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro. Man mano che le banche centrali immetteranno in circolazione i nuovi biglietti, quelli attuali saranno ritirati e sarà comunicata con largo anticipo la data di cessazione del loro valore legale, anche se possessori potranno in qualsiasi momento cambiare i vecchi con i nuovi presso le banche centrali, nel nostro caso presso la Banca d’Italia. Certo, in un momento in cui si ipotizzano scenari di rottura dell’Area Euro e il ritorno alle vecchie monete nazionali, che la BCE cambi l’aspetto delle banconote oggi in vigore sembra essere qualcosa di assolutamente stucchevole, secondario. O forse, aldilà degli aspetti tecnici legati alla volontà di Francoforte di adeguarsi alla migliorata tecnologia anti-contraffazione, la BCE non abbia voluto mandare un segnale ai mercati? Come dire, altro che soccombere, esistiamo e ci rifacciamo anche il trucco per stare al passo con i tempi!