Alcuni giorni fa la Ferrari era stata protagonista di un nostro articolo inerente i brand di maggiore successo a livello finanziario. Oggi torniamo a parlare dello storico marchio italiano per un’altra questione non meno nobile: il conferimento ai dipendenti di un premio di competitività di 7.526,14 euro lordi, che verrà tradotto in un’integrazione di 2.100 euro lordi nel prossimo mese di aprile. Inoltre l’importo del premio potrebbe subire un ulteriore rialzo in in base al numero di assenze fino al 7 per cento, vale a dire 500 euro.

A renderlo noto è l’azienda di Maranello, in base all’accordo sul premio di competitività stipulato con le sigle sindacali.

Un 2020 importante per Ferrari

Nonostante la pandemia di coronavirus, la Ferrari ha chiuso il 2020 con un utile superiore a 600 milioni di euro. Si tratta di un risultato al di sopra delle aspettative, raggiunto soprattutto grazie a un quarto trimestre dove la Rossa di Maranello ha ripreso a correre: 263 milioni di euro negli ultimi tre mesi del 2020, una crescita pari al +58 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Da qui nasce il ricco premio destinato ai dipendenti che hanno reso possibile l’utile conseguito dall’azienda nell’anno da poco conclusosi.

Regolare stipendio anche senza lavorare

Nella nota diramata dalla casa di Maranello viene ricordato che i dipendenti della Ferrari hanno ricevuto un regolare stipendio anche dal 16 marzo al 4 maggio, periodo durante il quale l’attività produttiva è stata sospesa a causa della prima ondata del coronavirus. La società ha precisato di non aver fatto ricorso agli ammortizzatori sociali, ma di aver sfruttato i permessi retribuiti a carico dell’azienda.

Intanto la Ferrari continua ad assumere. Dopo aver registrato una crescita pari al 6,3 per cento, il numero di dipendenti nel 2021 è già cresciuto di 50 unità, portando così la cifra complessiva a oltre 4.500 lavoratori Ferrari in tutto il mondo.

All’appello manca ora solo la competitività nel campionato di Formula 1, dove la Rossa non vince dal 2007.

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