Gli scenari bellici diventano sempre più inquietanti: noi riteniamo che, alla fine, il buon senso vincerà, così come prevarrà il cosiddetto ‘equilibrio atomico’. La Corea del Nord intende (probabilmente) soltanto accreditarsi a li vello internazionale come potenza nucleare, ma è difficile che possa progettare un vero attacco: si tratta di una manifestazione di forza per sedersi, con una buona posta in gioco, al tavolo delle trattative. Ma qual è la consistenza dell’arsenale militare del regime di Pyongyang? Innanzitutto, il primo dato: l’esercito è composto da 1,2 milioni di soldati ed è il quarto più grande al mondo.

si tratta di un paese militarizzato.

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La consistenza dell’arsenale militare della Corea del Nord

Diciamo immediatamente che dal piccolo paese asiatico le informazioni escono con il contagocce e che molti dei seguenti dati sono stati raccolti dal Center for Strategic & International Studies e da altri istituti senza che possano essere stati confermati. L’approssimazione è considerata buona. Per quanto concerne la possibilità di costruzione di ordigni nucleari, ecco quanto riporta l’Institute for Science and International Security della Corea del Sud: Kim Jong-Un avrebbe a disposizione 175-645 kg di uranio arricchito, 33 kg di plutonio e 13-30 testate nucleari pronte (si tratta di ipotesi della fine del 2016). Un numero molto elevato.

Passiamo ai missili: Cruise (Kh-35, Kn-01) gittata da 150-260 km; varianti Scud, Kn-17, Kn-02 da 150-1.000 km potenziali; Hwasong-7, No-Dong) da 1-1.500 km; Kn-11/Kn-15 da 900-2.000 km; Bm-25 Musudan da 4.500 km; Hwasong-12 da 4.500 km; Taepodong-1 da 2-5.000 km; Hwasong-14 da 7.000-8.000 km; Taepodong-2/Unha-3 da 4-15.000 km.

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Le forza armate contano 1,2 milioni di soldati effettivi (il quarto esercito più grande al mondo); 3,5 milioni di uomini e donne facenti parte della ‘Milizia’ (pronti ad essere utilizzati); 7mila carrarmati e blindati; 20mila lanciarazzi e 25mila pezzi di artiglieria – per intenderci, se scoppiasse una guerra, la Corea del Nord potrebbe colpire Seoul, capitale del Sud della Corea, con circa 3mila colpi di artiglieria al minuto.

La marina militare consta di 4 corvette lanciamissili (‘superate’) e dalle 30 alle 50 motocannoniere; probabile un alto numero di sottomarini provenienti dall’ex URSS. L’aviazione, invece, è molto arretrata, mentre l’arsenale chimico e batteriologico è ‘importante’: antrace, salmonella, febbre emorragica e gialla, colera e tifo – circa 5mila tonnellate di materiale.