Oltre al divieto di spostamento tra Regioni, a Natale e Capodanno potrebbe essere vietato uscire dal proprio Comune. E’ una delle ipotesi che emerge dalla riunione del premier Conte con il ministro Boccia, in vista del nuovo Dpcm che dovrebbe uscire entro domani con valore dal 4 dicembre. 

Feste blindate, vietato uscire dal Comune a Natale

Ormai sembra chiaro che il divieto di spostamento tra Regioni tra il 20 dicembre e il 10 gennaio sarà una certezza ma, nelle ultime ore, è emersa anche l’ipotesi di vietare lo spostamento tra Comuni anche il 25, 26 dicembre e il 1 gennaio.

 

Secondo il Ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, intervenuto al webinar 5G Italy e il Recovery Fund: “Sono ore decisive per questo Dpcm, probabilmente il più lungo per durata della storia recente tra questi provvedimenti per regolare le nostre azioni. Parte il 4 dicembre, c’è un dibattito alle Camere e non è corretto anticipare le conclusioni, ma andrà sicuramente oltre l’Epifania, se un giorno dopo o una settimana dopo si stabilirà nel dibattito. Da qui a 15 giorni tutta Italia o gran parte d’Italia sarà gialla, pensiamo a restrizioni puntuali per il periodo delle feste che non ci fanno allentare i nostri comportamenti. Il 7 gennaio il Paese ripartirà, incrociando una grande campagna di vaccini”.

Ultime ipotesi

Nel dettaglio, dal 21 dicembre, gli spostamenti tra Regioni saranno consentiti solo per far ritorno al proprio domicilio e per raggiungere un parente anziano. Chi dovrà raggiungere le seconde case in un’altra Regione potrà farlo prima di questa data. Per quanto riguarda lo stop degli spostamenti tra Comuni, ci si potrà spostare solo per esigenze di lavoro, salute o necessità. 

Speranza ha annunciato che: “Le limitazioni previste dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo promosso dall’Italia nelle ultime settimane”.

Conte aveva già parlato di zona gialla rafforzata.

La maggior parte delle Regioni saranno gialle nelle prossime settimane ma per evitare una terza ondata è necessario limitare ogni rischio di aggregazione. Resta anche confermato il coprifuoco alle 22 e l’apertura dei negozi fino alle 21. Ancora al vaglio la possibilità di tenere aperti i ristoranti il giorno di Natale e Santo Stefano a pranzo con tutte le limitazioni del caso. Anche a Capodanno i ristoranti potrebbero restare aperti solo a pranzo.

Vedi anche: Dpcm 4 dicembre, manca poco: ultime ipotesi per spostamenti, coprifuoco e aperture

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