L’Unione europea ha dichiarato guerra agli elettrodomestici ad alto consumo. Le novità arrivano dal nuovo regolamento Ecodesign, approvato di recente dalla Commissione Ue. Di fatto, l’iniziativa prenderà il via tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, mentre nei prossimi giorni è attesa la pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta ufficiale europea. Sono in totale dieci le nuove regole che porteranno a una rivoluzione all’interno delle abitazioni di milioni di italiani. Ad essere interessati dal pacchetto Ecodesign sono lavastoviglie, lavatrici e frigoriferi, oltre ai display del televisore, attrezzatura per saldatura, motori elettrici e sorgenti luminose.

Le regole di Ecodesign portano una sensibile riduzione in bolletta (e non solo)

Il nuovo regolamento che verrà introdotto nel corso delle prossime settimane da Ecodesign contribuirà a una forte diminuzione dell’importo da pagare per le bollette elettriche. I risparmi sono stimati in circa 150 euro all’anno. Il percorso virtuoso intrapreso dalla Commissione Ue porterà inoltre a un risparmio complessivo entro il 2030 pari al consumo annuale di energia prodotto dalla Danimarca, come ha spiegato Jyrki Katainen, numero due della Commissione europea. Il risparmio in bolletta non sarà però l’unico vantaggio che si punta a ottenere con il pacchetto Ecodesign.

Il vicepresidente della Commissione Ue ha dichiarato che da qui ai prossimi dieci anni le emissioni di anidride carbonica saranno ridotte di qualcosa come 46 milioni di tonnellate, soltanto grazie all’introduzione di elettrodomestici dal design ecologico (dunque più piccoli) e contraddistinti da un minor consumo energetico.

Pezzi di ricambio disponibili per 7-10 anni

Un’altra novità portata in dote da Ecodesign sarà la durata della disponibilità dei pezzi di ricambio. Quest’ultimi dovranno essere disponibili per un minimo di 7 anni (frigoriferi) fino ad un massimo di 10 anni (lavatrici e lavastoviglie). Anche le operazioni di consegna dei ricambi saranno più rapide rispetto al passato (e presente), con un tetto limite posto a 15 giorni lavorativi dal momento della richiesta.

Per rettifiche, informazioni o comunicati stampa scrivete a [email protected]

Leggi anche: Rincari bollette elettriche: costi folli in 10 anni, ecco il confronto