I prezzi al consumo stanno aumentando ad un tasso più alto rispetto a quello dell’ultimo decennio, alimentando i timori che l’inflazione possa tornare a devastare l’economia.

Sebbene alcuni economisti ed esperti finanziari affermino che l’attuale tasso di inflazione non è nulla di cui preoccuparsi, è pur vero che ci sono alcuni accorgimenti che un investitore può decidere di prendere per mitigare l’effetto di un’inflazione più marcata e duratura.

Storicamente l’asset class che da sempre è stato considerato come la miglior difesa contro l’inflazione è stato l’oro.

Oggi, esiste anche un altro asset che, per certi versi, segue logiche simili a quelle dell’oro e, per tale motivo, viene visto da molti investitori come un bene rifugio. Stiamo parlando del Bitcoin e simili: strumenti, anch’essi, scarsi per definizione in quanto prodotti in quantità finita.

Lo storico investitore Warren Buffett, CEO di Berkshire Hathaway, ha sempre sostenuto che battere l’inflazione, in realtà, ci sarebbe una terza via, forse anche più efficace delle precedenti. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Warren Buffett e la sua ricetta contro l’inflazione

Warren Buffett ha da sempre sostenuto che la migliore linea d’azione per proteggersi dall’inflazione è quella di possedere una parte di quello che lui stesso definisce “un meraviglioso business”. Questo perché, qualunque cosa accada al valore della moneta, il prodotto dell’azienda sarà ancora richiesto.

Se possiedi titoli di società con un “vantaggio competitivo durevole”, ha spiegato Buffett, ottieni una determinata parte del lavoro delle stessa anche fra 50 anni e non fa alcuna differenza cosa è successo al livello dei prezzi, perché le persone continueranno a pagare per i prodotti che preferiscono.

Indicizzazione, il metodo più semplice ed efficace

Il secondo modo, molto più semplice da adottare, è quello di investire in fondi indicizzati a basso costo. Buffett, ormai da tempo, è un accanito sostenitore di questi fondi, in quanto detengono ogni azione in un determinato indice, rendendoli automaticamente diversificati.

L’S&P 500, ad esempio, include aziende di grandi nomi come Apple, Amazon, Google ecc.

Per Warren Buffett, i fondi indicizzati diversificati hanno sempre senso, a prescindere dal contesto economico che si sta vivendo.

 

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